portato in carcere
Ricercato in Romania per furto viene rintracciato dai carabinieri in un hotel di Colorno. Arrestato su mandato europeo 39enne straniero
L’ultimo ricercato che è caduto nella rete dei Carabinieri è un 39enne romeno, che da diverso tempo si era sottratto ad un mandato arresto europeo emesso dalle autorità Romene che lo vedono coinvolto in un episodio di furto commesso in quel paese. Quest’ultimo episodio conferma l’impegno dei Carabinieri nel delicato e costante compito di assicurare alla giustizia tutti coloro che a vario titolo tentano di sottarsi ai provvedimenti emessi dalle competenti Autorità Giudiziarie.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Colorno hanno rintracciato e tratto in arresto, in esecuzione di un mandato europeo, un 39enne straniero, coinvolto in un episodio di un furto in abitazione commesso nell'anno 2023 nel suo paese d'origine.
L'attività d'indagine dei Carabinieri di Colorno ha avuto inizio l'8 ottobre, quando le fonti informative interforze hanno comunicato la probabile presenza di un ricercato internazionale sul territorio italiano.
La giustizia romena riteneva l'uomo responsabile di un furto in abitazione commesso nel 2023 e lo aveva giudicato e condannato. Tuttavia, a causa del suo stato di irreperibilità, la magistratura romena ha disposto nei suoi confronti un "mandato di arresto europeo" finalizzato alla sua cattura ed estradizione.
Ed è in questo contesto che i Carabinieri di Colorno, con il supporto di altre pattuglie delle stazioni dipendenti dalla Compagnia di Fidenza, hanno dato il via ad una massiccia operazione di ricerca del 39enne.
Nel corso dei servizi, sono stati disposti posti di controllo sulle principali arterie viarie del territorio e controllate le fermate e i terminal degli autobus.
Successivamente, i militari hanno setacciato i locali pubblici e aperti al pubblico, nonché tutte le strutture ricettive della zona.
Proprio in un hotel di Colorno i Carabinieri hanno stretto il cerchio: l'acquisizione delle schede degli alloggiati, che per legge devono essere tempestivamente trasmesse per motivi di sicurezza e antiterrorismo, hanno dato un positivo riscontro alle indagini.
A quel punto i Carabinieri si sono subito organizzati e, dopo aver perimetrato la struttura alberghiera, hanno dato il via all'operazione. All’interno di una stanza il “ricercato” è stato rintracciato unitamente ad altri due connazionali.
Il 39enne romeno destinatario del “MAE (mandato di arresto europeo) è stato riconosciuto dai documenti fin suo possesso e dalla foto segnaletica diffusa dai collaterali organi di polizia estera. L’uomo senza una stabile dimora in Italia ha dichiarato di essere di passaggio per motivi di lavoro.
A questo punto il 39enne è stato accompagnato in caserma per le attività di rito connesse al provvedimento di cattura, al termine delle quali è stato dichiarato in stato di arresto e successivamente tradotto nel carcere di Parma per rimanere a disposizione della Corte di Appello di Bologna.
L’arresto è stato successivamente convalidato dal Consigliere Delegato dell’Ufficio MAE-Estradizioni della Corte di Appello di Bologna che ha disposto nei confronti del 39enne la misura cautelare dell’obbligo di firma quotidiano in una caserma dei carabinieri sino alla prossima udienza che verterà sull’eventuale esecuzione della sua estradizione in Romania.