ROCCABIANCA
Lavori al ponte Verdi, dopo un anno tolta la grande barriera in cemento
Nuova importante
“ Il cantiere sta proseguendo come da crono programma”. ha già fatto sapere il vocepresidente della Provincia Friggeri Terminati, da tempo, gli interventi nella corsia di marcia verso Cremona, ed ora pressoché ultimati quelli verso Parma, ed ora sono già ben avviate le operazioni di consolidamento anche nella corsia di marcia opposta, verso Parma, con l’installazione di barriere e guardrail attualmente in corso. Prossima tappa riguarderà gli interventi in alveo per i quali interverranno anche degli esperti sommozzatori. “Si avvicina una delle fasi più delicate del cantiere – ha fatto sapere Friggeri – e per questo, insieme ai tecnici della Provincia Gianpaolo Monteverdi, Giovanni Catellani e Luca Anelli, abbiamo promosso un incontro tecnico durante il quale, in stretta sinergia con i comuni di Roccabianca e San Daniele e in collaborazione con tutti gli enti preposti alla sicurezza idraulica, a partire da Autorità di bacino ed Aipo, abbiamo iniziato ad ipotizzare le operazioni che riguarderanno l’attracco, sulla sponda cremonese del Po, del pontone che trasporterà i mezzi necessari per le lavorazioni in alveo. Seguiamo, con attenzione, ogni passaggio, in costante dialogo con le comunità locali, perché il nostro obiettivo è quello di fare in modo che i lavori proseguano senza intoppi, garantendo sempre la percorribilità viabilistica del ponte, oggi a senso unico alternato, regolato da semaforo”. “Esprimo soddisfazione – ha detto il sindaco di Roccabianca Gattara - per il proseguimento dei lavori. Fin dalle prime fasi della conferenza dei servizi, che ha preceduto l’avvio dei lavori, la nostra preoccupazione è sempre stata quella di garantire la percorribilità del ponte ed evitare periodi di chiusura, o prevederli con largo anticipo qualora necessari per comunicarli tempestivamente alla cittadinanza. Sino ad oggi le chiusure non sono state necessarie e l’impegno è massimo per proseguire così anche in futuro. Altra notizia molto positiva è la possibilità di eseguire i lavori in alveo non solo in periodo di magra del fiume, come era stato preventivato in un primo momento da Aipo, ma anche in altri periodi”.