Tradizione gastronomica

Mirella regina dell'anolino casareccio

La Crivello ha vinto la gara della tipicità della Val Stirone; secondo Perotti. Forma, profumo e sapore i criteri valutati dalla giuria

Tempo di feste, tempo di anolini: la conferma è venuta dalla tredicesima edizione della gara dell’anolino casereccio in brodo della Val Stirone, organizzata da Marco Dioni in collaborazione con il Gp Quadrifoglio, che ha ribadito la simpatia di una manifestazione che mette in gara prodotti «fatti in casa», al di fuori dei regolamenti, solo formaggio o con aggiunta di stracotto. La giuria tecnica ha tenuto conto di alcuni parametri come la forma, il profumo, il sapore e il gusto sia da crudo che cotto in due litri di brodo ma la vera difficoltà è stata mettere insieme e giudicare anolini molto diversi fra loro, come sono diverse le abitudini in una zona come Salsomaggiore che è di confine fra Parma e Piacenza. La giuria si è data un obiettivo da inseguire: equilibrio fra tutte le componenti e dimensione più portata verso le misure dei «galleggianti» di una volta che non erano troppo piccoli.

Sono stati 18 i partecipanti alla gara: la vittoria è andata a Mirella Crivello, secondo classificato l’ultra maratoneta e regista di 12TV Parma Walter Perotti e terzo Graziano Bisagni. Poteva mancare una riffa finale? Certamente no e gli oltre 100 partecipanti alla serata hanno gradito e scherzato mentre la giuria attenta ed impegnata giudicava tutti i concorrenti. Si è trattato di una bella serata che ha voluto contribuire a mantenere forte la tradizione degli anolini «fatti in casa» portando avanti le diverse ricette che ogni famiglia si tramanda.Il presidente del Gp Quadrifoglio, Antonio Gasparelli, e Marco Dioni hanno già dato appuntamento al prossimo anno, sicuri che argomenti come la tradizione, la passione e soprattutto il piacere di stare insieme sapranno divertire ancora.