Carra e il Parma, strade che si dividono
Nel tardo pomeriggio il Parma ha diramato una nota per comunicare il cessato rapporto con Luca Carra, storico dirigente parmigiano a lungo nella stanza dei bottoni della società rifondata da Nuovo Inizio nell'estate del 2015. Ecco il testo: «Il Parma Calcio 1913 comunica che non proseguirà il rapporto di collaborazione con il dirigente Luca Carra, già consigliere delegato della società sino al settembre 2020 e successivamente responsabile dell’Area Ricavi. A Luca, che ha contribuito negli anni alla rinascita del Parma Calcio culminata nel ritorno in Serie A, va il ringraziamento e l’abbraccio di tutto il Parma Calcio e un caloroso in bocca al lupo per il proseguimento della sua carriera».
Alla nota erano accluse alcune dichiarazioni dello stesso Carra:
«Finisce per me – ha dichiarato l'ex a.d. crociato – un viaggio iniziato più di cinque anni fa, fatto di tante difficoltà ma anche di momenti magici e di emozioni che sarà impossibile dimenticare. Voglio ringraziare chi nel 2015 mi ha dato questa possibilità coinvolgendomi in questa avventura, e tutti quelli che ne hanno fatto parte: abbiamo scritto tutti insieme pagine di una storia irripetibile. Termina un percorso, ma non l’amore per questi colori. Un grande in bocca al lupo a tutti e sempre forza Parma».
Come scritto nel comunicato in realtà Carra era uscito dal suo ruolo dirigenziale all'arrivo della nuova proprietà americana, come è piuttosto naturale per dirigenti amministrativi. Se cambia il patron, quello nuovo di solito vuole mettere suoi uomini al comando degli uffici finanziari. E' altrettanto ovvio che saluta la comunità crociata uno dei rari esempi, in tempi moderni, di dirigente parmigiano e tifoso al tempo stesso. Ma, come ha spiegato, tifoso lo resterà.
red.spo.