Lettera del guerriero Mirko al suo eroe Inglese

Paolo Grossi

Il messaggio di Mirko
Tornerai più forte di prima

Quella con la Juve è una partita molto importante. Vedo la formazione e dico «Sì, Bobby gioca!».  Mi si riempiono gli occhi di gioia. In quel maledettissimo 43° minuto Bobby si fa male, i miei occhi cambiano. Diventano pieni di rabbia e ho quasi voglia di piangere. Guarda caso, dopo che Inglese esce dal campo, la Juve segna grazie a una sfortunata deviazione di Darmian. Al posto di Inglese entra Cornelius che al minuto 55 segna con uno splendido colpo di testa saltando mezzo metro più di Cristiano Ronaldo. Purtroppo la partita finisce 2-1 per la Juve».
Ora parliamo dell’infortunio di Inglese. Quando lo vedo uscire dal campo con quasi le lacrime agli occhi, mi arrabbio cosi tanto che al gol del Parma non esulto neanche. Bobby, non so come finirà questa stagione per te, ma non scoraggiarti. Metticela tutta e non arrenderti perché quando in campo ci sei tu, è tutta un’altra cosa. Io so che guarirai presto e tornerai più forte di prima. Ora c’è solo un’altra cosa che ti devo dire: Buona fortuna. A volte il lupo non è così cattivo come sembra.
Mirko

 

Mirko, dieci anni, tifoso crociato, ha lottato con la leucemia e la sta vincendo grazie  a un trapianto. Ieri ha scritto una lettera a Inglese, che gli aveva fatto visita in ospedale, per rincuorarlo di fronte al lungo stop che lo attende.
Si, questa è una storia un po' strappalacrime,  ma i cui protagonisti stanno facendo di tutto per poter scrivere un lieto fine. La lettera di Mirko, tifoso e aspirante cronista, pubblicata sul sito Parmafansworldwide.com , la leggete qui a fianco. 
Mirko è di Borgotaro ed è già stato ospitato sulle colonne della Gazzetta di Parma in altre occasioni. Il giorno dopo Parma-Fiorentina, la sfida dello scorso maggio in cui i crociati hanno conquistato la matematica salvezza in A, ci aveva inviato una breve cronaca del match che si chiudeva così: «Per oggi, da Monza (“Centro Trapianti”) è tutto... SIAMO SALVI!».
Insomma, un bello spirito per questo ragazzino che pochi giorni prima aveva subito il trapianto del midollo. Ma la sua vicenda la lasciamo raccontare a lui, così come l'ha riassunta in un'altra lettera, quella che in luglio ha inviato, sempre da Monza, a Sinisa Mihajlovic, dopo averlo visto piangere durante la conferenza stampa in cui aveva rivelato la sua leucemia. 
«Sono Mirko, un bimbo di 10 anni con una grande qualità: il coraggio  - scrive - fino ad ottobre 2018 ero un bambino normalissimo, che giocava, andava scuola e tifava Parma. Poi il 21 ottobre fui ricoverato in ospedale, avevo la leucemia. Io non sapevo cosa fosse, ma con il tempo ho imparato a conoscere questa maledetta malattia. Potevo scegliere due modi per affrontarla: piangere tutto il giorno e lamentarmi sempre o farmi coraggio e andare avanti. Decisi di farmi coraggio e di andare avanti». 
 La sua vicenda colpisce tutto il gruppo del Parma che decide di stare vicino a Mirko, e infatti il ragazzino, nella missiva a Mihajlovic racconta che «l'aiuto più grande l'ho ricevuto dai giocatori del Parma, specialmente da Gazzola e Inglese. Sono passato come te dai campi da calcio, dove seguivo la mia squadra del cuore, a doverla guardare in televisione. Riguardavo le partite e leggevo tutto quello che riguarda il calcio. A maggio, però, ho ricevuto un'altra brutta notizia: le cure non bastavano più, dovevo fare il trapianto. Oltretutto era anche finito il campionato...».
Ve l'immaginate lo stato d'animo di questo ragazzo ( e della sua famiglia)? Eppure «il 14 maggio ho fatto un trapianto del midollo e ora sembra andare tutto bene. L'altro giorno, quando ho visto la tua conferenza stampa, ti ho visto particolarmente triste. Nessuno più di me può capire le tue paure, perché anche se ho 10 anni la paura è uguale per tutti. Io mi sento di dirti di non mollare, di far uscire tante lacrime perché sono segni di forza e di fare tutto quello che bisogna fare, perché si guarisce più in fretta. Spero che i miei consigli ti siano d'aiuto. E chissà, magari un giorno ci incontreremo io in curva e tu in campo. Un abbraccio speciale da Mirko. E ricorda: il lupo a volte non è così cattivo come sembra». 
Appunto, Mirko e Sinisa stanno lottando con il lupo, Inglese farà altrettanto e siamo certi che pensare a Mirko gli darà tanta ma tanta forza.