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"Gila" è il nuovo allenatore del Genoa: oggi primo allenamento

Un campione del mondo sulla panchina del Genoa: Alberto Gilardino ha guidato nel pomeriggio il suo primo allenamento al Signorini dopo l’esonero di questa mattina di Alexander Blessin e la promozione dalla Primavera alla prima squadra dell’attaccante di Biella che nel 2006 vinse la Coppa.
Gilardino ha riunito in cerchio i giocatori prima dell’inizio della seduta per un discorso di saluto dando le prime indicazioni e guidando un allenamento basato sul pallone e già proiettato all’esordio di giovedì in casa col Sud Tirol. A seguire la prima seduta il presidente Zangrillo, che già la settimana scorsa avrebbe voluto l’esonero di Blessin, assente invece Spors che ha sempre difeso il tecnico tedesco.
Il campione ha segnato oltre duecento gol in serie A giocando con Parma, Milan e Fiorentina. Con il Milan, dove ha giocato dal 2005 al 2008, ha conquistato una UEFA Champions League, una Supercoppa UEFA e una Coppa del mondo per club FIFA.
La nomina «ad interim», come annunciato dallo stesso club rossoblù, varrà per le prossime due sfide: giovedì con il Sud Tirol e domenica ad Ascoli. In caso di risultati positivi però potrebbe prolungare la sua avventura, e a quel punto incontrerebbe il Frosinone dell’altro azzurro campione, Fabio Grosso. Un gruppo, quello dei giocatori del 2006 che allenano nella serie cadetta, sempre più ampia, e che comprende anche Cannavaro (Benevento), Inzaghi (Reggina) e De Rossi (Spal)
La società intanto cerca un tecnico esperto per tentare la promozione al primo colpo e i nomi in ballo sono quelli di Leonardo Semplici, Nenad Bjelica e in ultimo Claudio Ranieri. Gilardino ha all’attivo solo tre esperienze nelle serie minori in D e C con Rezzato, Pro Vercelli e Siena anche se alla guida della Primavera del Genoa sta dominando, è ancora imbattuto, il proprio girone di Primavera 2 con nove vittorie e due pareggi all’attivo.
L’addio di Blessin, è avvenuto in mattinata. Blessin paga una serie di cinque gare con tre sconfitte e due punti conquistati. Arrivato a fine gennaio dello scorso campionato aveva rivitalizzato squadra e ambiente sfiorando la salvezza con una squadra che prima del suo arrivo sembrava già retrocessa con mesi di anticipo e invece si era arresa solo alla penultima giornata.
Confermato in estate per puntare subito alla risalita aveva iniziato la stagione mantenendo la media di due punti a gara ma dopo il successo di Terni del 22 ottobre, con il Genoa primo a pari punti col Frosinone, la squadra non ha più saputo vincere e le ultime due sconfitte con Perugia e Cittadella gli sono costate la panchina.