OGGI ALLE 15

Venezia-Parma: Santo Stefano in laguna

Sandro Piovani

Allo stadio Penzo si chiude il girone d'andata. Pecchia recupera Benedyczak e Romagnoli almeno per la panchina

Il cosiddetto «boxing day», che indubbiamente tanto successo ha avuto, occuperà il Santo Stefano dei tifosi. E, nella fattispecie, di Venezia e Parma. I crociati lunedì scenderanno in uno stadio, il Penzo, che evoca ricordi belli e meno belli. Adesso però inutile guardarsi indietro, giusto aspettare con attenzione questa sfida che chiude il girone d'andata della serie B.

Dopo Venezia-Parma, mentre la squadra sarà in ferie, si consumeranno forse i giorni più importanti della stagione. Innanzitutto sarà il momento del bilancio di metà stagione: non ci stiamo riferendo naturalmente agli aspetti economici ma piuttosto a quelli sportivi. I tre punti in palio in laguna potrebbero dire molto. Ma ancora di più potrà dire il mercato di gennaio ormai alle porte. Perché Venezia-Parma nasce con le carenze strutturali patite dalla squadra praticamente sin dalle prime giornate: l'unica prima punta di ruolo, Inglese, ora è indisponibile e il suo potenziale sostituto, Charpentier (praticamente sempre indisponibile), sembra stia recuperando, vedremo se sarà tra i convocati. Ci saranno invece Benedyczak e Romagnoli.

Senza una prima punta, Pecchia ha puntato su Vazquez come centravanti di manovra. Una soluzione di qualità che deve essere sfruttata al meglio anche se il Parma, pur ben organizzato e capace di lunghi fraseggi, spesso trasforma questa mole di gioco in sterili tentativi d'attacco. E quando arriva al tiro, come è accaduto con la Spal domenica scorsa, lo fa in modo impreciso (22 tiri, solo 5 nello specchio della porta).

Ecco perché la partita di Venezia segna un passaggio fondamentale nella stagione del Parma, che deve cercare gioco e continuità e soprattutto ritrovare quelle doti realizzative che sono necessarie per puntare in alto. Ormai i valori in campo si stanno delineando e se il Parma ha perso gare che, almeno ai punti, meritava di pareggiare se non di vincere, qualcosa che non va c'è. Tocca a Pecchia scoprirlo, magari già lunedì in Laguna.