Stadio Tardini, ore 15: l'ultima gara dell'anno solare

Sfida salvezza col Monza Parma non puoi sbagliare, crociati decimati: Estevez e Delprato out, manca anche Haj

Sandro Piovani

Inutile far di conto, meglio fare punti. Soprattutto contro una diretta concorrente per la salvezza. Cosa che, sino ad ora è accaduta solo con il Venezia, sennò qualche pareggio (Lecce, Como, Empoli) e alcune sconfitte brucianti (Udinese, Cagliari, Genoa, Verona). E, secondo un must dell'italica pedata, negli scontri diretti i punti valgono doppio. In fondo lo ha confermato ieri, durante la conferenza stampa di presentazione di Parma-Monza, anche Fabio Pecchia quando ha parlato di un campionato spaccato in due: chi lotta per il vertice e chi per la salvezza.
E il Parma arriva in questo momento clou del suo campionato «per la salvezza» in condizioni che definire difficili è troppo poco: il calendario dice oggi il Monza al Tardini, poi il Torino e quindi il Genoa entrambe in trasferta. E basta leggere la lista degli indisponibili per capire il problema. E ieri, un po' a sorpresa. nella lista dei convocati mancava anche il giovane Haj (titolare a Roma). Improvviso problema fisico o scelta tecnica? In extremis forse si sperava di recuperare uno tra Estevez e Delprato: niente da fare. E, analizzando la lista dei convocati, con due ragazzi della Primavera inclusi, due portieri, due giocatori non proprio al top (Valenti e Valeri), si capiscono le difficoltà del Parma. E di Pecchia ad imbastire la formazione, quando per formazione ci si immagina anche i cambi.
Eppure... Eppure serve una prestazione da big, una partita di alto livello, tecnico tattico e fisico. Utopia viste le condizioni del Parma? Forse, ma il processo di crescita di un gruppo così giovane passa proprio da queste sfide, da questa crescita personale e di gruppo. Dunque tecnica, tattica, forza ma anche determinazione e carattere, altre due componenti basilari per questo Parma. Manca ancora un ingrediente però: i tifosi. Che oggi dovranno spingere la squadra dal primo all'ultimo minuto. Poi, eventualmente, al triplice fischio, dire la loro opinione. Qualunque sia.
Dal punto di vista tattico, se non ci saranno variazioni sul sistema di gioco, fondamentale sarà il lavoro degli avanti, sia in fase offensiva che difensiva. Potrebbero essere la vera chiave di questa gara. E sarà importante, per la fase offensiva, la verve di Bonny, chiamato (come sempre) a cantare e a portare la croce, in una sorta di doppio ruolo molto impegnativo. Oggi al Tardini si gioca un passaggio importante della stagione del Parma. Molto più del solito esame. Per la salvezza, per l'autostima e per ritrovare i tre punti.