IL PROTAGONISTA
Mihaila: «Il gol? Lo voglio, ma bisogna avere pazienza»
Buona prova dell'esterno rumeno, ancora a secco, che ha colpito un palo
DAL NOSTRO INVIATO
Torino I complimenti in conferenza di Fabio Pecchia santificano la sua prova, tutta cuore, corsa e grinta. Valentin Mihaila è rimasto in campo per tutti i novanta minuti (era già accaduto nell'ultima partita del 2024 contro il Monza, dove aveva servito l'assist direttamente da corner per il colpo di testa vincente di Valenti al 98') e ha sfiorato l'eurogol, sarebbe stato il primo in questo campionato, a metà della ripresa: il destro da fuori area, arrivato dopo un pregevole scambio con Bonny, ha colpito la base del palo facendo correre un grosso brivido lungo la schiena ai tifosi del Torino. E prima ancora la rete annullata nel primo tempo per fuorigioco di Cancellieri, a conferma che è stato lui l'uomo più pericoloso tra le fila dei gialloblù. L'esterno rumeno, utilizzato all'inizio al centro dell'attacco e poi chiamato a svariare su tutto il fronte offensivo, si rammarica pur riconoscendo la bontà del punto strappato in terra piemontese in una situazione di completa emergenza. «L'importante è stata la prestazione, mi dispiace molto perché non siamo riusciti a vincere questa partita però potevamo anche perdere. Un punto, secondo me è giusto, lo portiamo a casa e pensiamo subito alla prossima gara».
Quanto le manca il gol?
«Lo voglio da tempo tempo. Ma bisogna avere pazienza perché ci sono dei momenti in cui non riesci a segnare ma devo aspettare il momento giusto e quando mi sbloccherò ne arriveranno altri».
In quale ruolo preferisce giocare?
«Fin da piccolo facevo l'esterno sinistro, ma mi trovo bene in tutti i ruoli d'attacco. Ora abbiamo tanti giocatori che non stanno bene, dobbiamo dare tutto: ora contano solo i punti che dobbiamo fare».
Avete pensato anche di vincerla?
«Nella ripresa abbiamo avuto più spazi, anche loro cercavano di fare gol e ci hanno concesso tanti spazi in più per ripartire in contropiede. Davanti siamo veloci e tecnici, questo ci ha aiutato per ripartire ed essere più pericolosi».
Come mai avete tentato così tanto la soluzione da fuori?
«Quando non riesci ad entrare in area, il tiro da fuori area ci sta: ci siamo allenati in settimana, quando hai spazio devi calciare perché può succedere di tutto».
Nel primo tempo ha fatto meglio il Torino...
«Il primo tempo è stato più tosto. Però l'atteggiamento nostro è stato al 100%, nessuno ha mollato: ci è mancato solo il gol. Il punto è giusto».
Qual è il bilancio del girone d'andata?
«Non lo so, è meglio chiederlo al mister - sorride - però dobbiamo solo pensare alle partite che mancano e poi alla fine vedremo dove saremo arrivati».