Da domani green pass in vigore, cambia la vita pubblica degli italiani
Da domani entra in vigore il Green pass, anche chiamato "Certificazione verde COVID-19". Sarà valido per tutti gli italiani dai 12 anni di età in su e regolamenterà la vita pubblica del paese. Il Green pass sarà infatti richiesto per partecipare alle feste per cerimonie civili e religiose, accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in "zona rossa" o "zona arancione". Il Green pass servirà anche anche per accedere a qualsiasi attività ristorativa per consumare al tavolo, al chiuso. Non sarà necessario per consumare al bancone o all’esterno dei locali. Con il Green pass spettacoli, eventi e competizioni sportive riabbracceranno il pubblico, anche se in capienza limitata al 50% all’aperto e al 30% al chiuso (in zona bianca).
Per i guariti da COVID-19 la certificazione sarà generata entro il giorno seguente e avrà validità per 180 giorni (6 mesi). La Certificazione verde COVID-19 non è richiesta ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica. Per queste persone verrà creata una Certificazione digitale dedicata. Finchè questa non sarà disponibile, possono essere utilizzate quelle rilasciate in formato cartaceo. Per viaggiare in Europa ed entrare in Italia, la Certificazione verde COVID-19 è valida dopo aver completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni. Restano uguali invece le altri condizioni (tampone e infezione pregressa). I minori al di sotto dei 6 anni sono esentati dall’effettuare il tampone pre-partenza. Quando la certificazione è disponibile, si riceve un SMS o via email (dipende dai contatti comunicati agli operatori sanitari). Il messaggio conterrà un codice di autenticazione (chiamato AUTHCODE) da usare sui canali in cui è possibile recuperare la certificazione: sul sito del governo dedicato https://www.dgc.gov.it/web/ tramite identità digitale (Spid/Cie) oppure con Tessera Sanitaria (o con il Documento di identità se non si è iscritti al Servizio sanitario nazionale) in combinazione con il codice univoco ricevuto via email o SMS (AUTHCODE); nel Fascicolo sanitario elettronico (tramite farmacie e medici di base); tramite l’App "Immuni"e l’App IO. La certificazione contiene un QR Code con le informazioni essenziali.
La certificazione sarà richiesta anche per i luoghi della cultura (musei, altri istituti e mostre) piscine, palestre, centri benessere (anche all’interno di strutture ricettive), sagre e fiere, convegni e congressi, centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali, centri sociali e ricreativi (con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi) attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò e concorsi pubblici. Regioni e Province autonome possono prevedere altri utilizzi della Certificazione verde COVID-19. La Certificazione si ottiene dopo aver fatto almeno una dose di vaccino, o dopo essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti, oppure in seguito a guarigione da COVID-19 nei sei mesi precedenti. Dopo la prima dose di vaccino la certificazione ha validità a partire dal quindicesimo giorno dopo la somministrazione. Nei casi di seconda dose o dose unica dopo infezione, la certificazione sarà generata entro un paio di giorni e avrà validità per 270 giorni (circa nove mesi) dalla data di somministrazione. Nei casi di vaccino monodose (al momento solo Johnson & Johnson), la Certificazione sarà generata dal 15esimo giorno dopo la somministrazione e avrà validità per 270 giorni (circa nove mesi).
L'estensione del Green pass ad altre attività è al centro del nuovo decreto atteso oggi in Consiglio dei ministri. Oltre ai trasporti a lunga percorrenza (treni, aerei, navi), ma non sul trasporto locale, il Governo è orientato ad introdurlo per il personale scolastico e per chi lavora nei settori dove da domani si accederà solo se muniti di Certificazione verde.
In attesa del decreto su scuola e trasporti, scatta da domani 6 agosto il green pass obbligatorio per entrare nei ristoranti al chiuso e consumare al tavolo anche nei bar. L’articolo 9 bis al decreto di luglio prevede l’impiego della certificazione verde anche per spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive; musei e altri istituti e luoghi di cultura; piscine, palestre, centri benessere - compresi quelli collocati all’interno di strutture ricettive - al chiuso; sagre, fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, sociali e ricreativi limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi e le relative attività di ristorazione; sale gioco, scommesse, bingo e casinò; concorsi pubblici. Rimangono senza obbligo di green pass le CHIESE e gli ORATORI.
COME SI OTTIENE IL PASS - Il pass viene rilasciato dopo la prima dose di vaccino - passati 15 giorni dalla somministrazione - o a conclusione del ciclo vaccinale e quindi dopo la seconda dose, (valido 9 mesi), con il certificato di guarigione dal Covid (valido 6 mesi), con l’esito negativo di un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti. L’obbligo di avere il green pass non si applica a tutti coloro che hanno meno di 12 anni - per i quali non è autorizzata la vaccinazione - e, dice il decreto, «ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del ministero della Salute».
RISTORANTI E BAR - Il certificato servirà per le consumazioni al tavolo al chiuso in ristoranti e bar, dove non sarà invece necessario per il servizio al bancone. Il decreto prevede che «i titolari o i gestori dei servizi e delle attività » per le quali serve il certificato «sono tenuti a verificare che l’accesso ai predetti servizi avvenga nel rispetto delle prescrizioni». Dunque spetta ai titolari degli esercizi controllare il pass, attraverso 'Verifica C19', la app ufficiale del ministero della Salute. Controlli che, ovviamente, potranno esser svolti anche dalle forze di polizia.
CINEMA E TEATRI - Arriva l’obbligo di Green pass per cinema e teatri, ma aumenta il numero di spettatori ammessi ad assistervi. In zona gialla si entrerà con Green pass, mascherina e distanziamento, ma gli spettatori potranno salire all’aperto dagli attuali 1000 a un massimo di 2500 e al chiuso da 500 a 1000. Mentre in zona bianca, dove ora sono fissati limiti di capienza, viene fissato un tetto all’aperto di 5000 persone e al chiuso di 2500 persone.
SPORT - Per gli eventi e le competizioni sportive in zona bianca la capienza consentita non può essere superiore 50% di quella massima autorizzata all’aperto e al 25% al chiuso. In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 25% e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 2.500 per gli impianti all’aperto e a 1.000 per gli impianti al chiuso.
SANZIONI - Per chi viola le regole o non effettua i controlli è prevista una sanzione da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Se le violazioni si ripetono in 3 giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.