Vince 156 milioni al Superenalotto e telefona al tabaccaio: "Mi ricorderò..."

«Grazie per avermi fatto vincere, mi ricorderò di te». Dall’altra parte del telefono una voce di uomo, forse camuffata. Il fortunato che si è aggiudicato il jackpot da oltre 156 milioni di euro al Superenalotto, con una schedina da 2 euro e probabilmente con combinazione casuale, si è fatto vivo in mattinata con Gianmario Mennecozzi, il titolare della tabaccheria «Serio Tulliani» di Montappone, in provincia di Fermo, dove ieri sera è stata centrata la sestina vincente. «Non sono riuscito a riconoscere la voce del vincitore, mi auguro soltanto che sia uno del paese e che possa contribuire a fare del bene alla nostra comunità», racconta Gianmario. Stanotte non ha chiuso occhio e intanto ha appeso sulla tenda del negozio uno striscione con su scritto «Qui vinti Euro 156.294.151,36». 
La piccola tabaccheria già in passato aveva regalato altre vincite, ma mai di questa portata, al punto che quella registrata a Montappone è la quarta di sempre. L’intera giornata, in questo borgo di 1.700 anime, che si sviluppa lungo la Provinciale che lo taglia, è scivolata via con un continuo pellegrinaggio alla ricevitoria: molti ne hanno approfittato per scattare foto, farsi selfie e fantasticare. 
Prima di questa vincita Montappone era noto per la sua lunga tradizione in fatto di cappelli. Sono una trentina le aziende che producono questi accessori anche per grandi marchi della moda italiana e internazionale. «Adesso sarebbe bello che il nostro paese possa essere identificato come il paese della fortuna», dice il sindaco Mauro Ferranti che in mattinata ha reso omaggio, assieme al suo vice, Mario Amerino Clementi, alla tabaccheria. «Al vincitore, che spero sia uno di questa comunità - aggiunge il sindaco - vorrei dire di pensare anche al bene del nostro paese e di contribuire a realizzare qualcosa di utile e importante, come ad esempio una casa di riposo per anziani». 
«Se avessi vinto io? Una parte della cifra l’avrei destinata al bilancio comunale», dice ancora Ferranti. E c'è anche chi, come Paola, insegnante nella vita di tutti i giorni e moglie del titolare della tabaccheria, suggerisce al fortunato di «contribuire all’acquisto dei vaccini anti Covid». «E' importante che questa vincita così esagerata venga gestita nel migliore dei modi e che sia motivo di serenità per chi l’ha centrata», sottolinea invece una ragazza. Ma davanti alla ricevitoria c'è anche tempo di ridere e scherzare, come nel caso di un paio di persone del posto che si sono presentati con la schedina vincente del Superenalotto per ritirare le loro rispettive vincite, di uno e cinque euro.