Covid nel resort, i positivi a S. Stefano salgono a 26. Avviate le procedure per "liberare" gli altri 444

Sono 26 i casi di positività riscontrati all'interno del resort di Santo Stefano, isola dell'arcipelago maddalenino, in cui da cinque giorni 470 persone tra turisti e personale sono in quarantena, in attesa dell'esito del test molecolare disposto dopo aver scoperto un caso di positività su un lavoratore stagionale, poi ricoverato a Sassari. Lo ha riferito il sindaco Luca Carlo Montella con due post su Facebook a fonte degli esiti su tutti i tamponi effettuati tra il personale e gli ospiti della struttura ricettiva. Ieri il numero dei positivi era rimasto fermo a 21 casi. "Ci stiamo attivando per individuare quali siano quelli residenti sul territorio e quali no - assicura Montella - e stiamo anche attivando tutte le procedure rimesse alla competenza comunale". Il sindaco si appella agli abitanti e ai turisti. "In attesa di conoscere le indicazioni e i protocolli che detterà l'autorità sanitaria, cui è rimesso il compito di disegnarne il percorso e il tracciamento dei contatti stretti, invito tutti a intensificare l'osservanza delle norme comportamentali di prudenza, distanziamento e igiene", dice. "Niente panico - conclude - non sarete soli". Sul territorio della Maddalena, vige già da qualche giorno un'ordinanza restrittiva che impone l'uso della mascherina nelle vie del centro cittadino dalle 9 alle 14 e non solo dalle 18 alle 6 del mattino come stabilito dall'ultimo dpcm del governo.

Avviate le procedure per «liberare» dalla quarantena tutti i turisti e il personale del resort di Santo Stefano risultati negativi ai tamponi effettuati in questi giorni dopo la scoperta di un caso di positività tra i lavoratori della struttura ricettiva: 444 in tutto su 470 in isolamento. Lo fa sapere all’ANSA la direzione dell’Ats Sardegna che sta definendo in queste ore le azioni da intraprendere sulla base delle linee guida nazionali e regionali. Complessivamente i positivi, che porbabilmente saranno gestiti in loco senza ulteriori spostamenti - salvo necessità di ricovero - sono 26 su un totale di 470 tamponi processati.

A Malpensa al via primi tamponi su viaggiatori -  Da oggi i passeggeri che atterrano all’aeroporto di Malpensa e che provengono dai paesi considerati a rischio, Croazia, Spagna, Malta e Grecia, possono fare il tampone per il Covid. Al principale scalo milanese i primi passeggeri, provenienti da Barcellona, sono già in coda per sottoporsi al tampone nella zona degli arrivi, dove sono state predisposte 8 postazioni con dei gazebo per realizzare il test. Al momento in fila ci sono pochi passeggeri ma il flusso maggiore è atteso in mattinata con l’arrivo di alcuni voli provenienti dalla Spagna e dalla Grecia. «Sono atterrata stamattina da Barcellona - ha spiegato una ragazza rientrata dalla Spagna -, ieri ho letto sul sito della Regione Lombardia che avrei dovuto fare il tampone e quindi mi sono messa subito in coda». Oltre alle 8 postazioni all’interno dell’aeroporto al momento sono in allestimento a Malpensa altre 10 all’esterno dell’aeroporto.

2 casi a Panarea, tamponi a sessantina persone -  Tamponi a catena a Panarea nelle isole Eolie, dopo il caso di una turista risultata positiva al Covid-19 dopo il rientro a Napoli a fine vacanza. Il sindaco Marco Giorgianni, che ha confermato questo caso segnalato dall’Asp campana, comunica che a Panarea è stato accertato un secondo caso, riguarda una turista messicana con tampone positivo rilevato dalla guardia medica. Il sindaco sottolinea che sono una sessantina i tamponi effettuati al momento. Il personale di tutti i locali pubblici e gli abitanti di alcune ville sono stati sottoposti al test anche con la collaborazione dei carabinieri e della polizia municipale. Un pò di apprensione si avverte nell’isola ancora affollata da vacanzieri con dimora e pendolari.