E' arrivato il via libera dell'Ema al vaccino anti-covid Pfizer-Biontech

L’Agenza europea del farmaco (Ema) ha dato l’ok condizionale al vaccino anti-Covid Pfizer-BioNTech. Lo comunica l’Ema. Il parere scientifico dell’EMA apre la strada alla prima autorizzazione all’immissione in commercio di un vaccino COVID-19 nell’UE da parte della Commissione europea, "con tutte le garanzie, i controlli e gli obblighi che ciò comporta", si legge in una nota.  «Le notizie positive di oggi rappresentano un importante passo avanti nella nostra lotta contro questa pandemia». Così la direttrice dell’Ema, Emer Cooke, alla conferenza stampa dove è stato annunciato il via libera condizionale al vaccino anti-Covid Pfizer-BioNTech. «Abbiamo raggiunto questo traguardo grazie alla dedizione di scienziati, medici, e volontari della sperimentazione, nonchè a molti esperti di tutti gli Stati membri dell’Ue - ha aggiunto - Possiamo garantire ai cittadini dell’Ue la sicurezza e l'efficacia di questo vaccino che soddisfa gli standard di qualità necessari».

«E' un momento decisivo nei nostri sforzi per fornire vaccini sicuri ed efficaci agli europei! L’Ema ha appena emesso un parere scientifico positivo sul vaccino Pfizer-BioNTech Ora agiremo velocemente». Così su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. 

«L'agenzia europea del farmaco ha dato l’ok al vaccino Pfizer Biontech. E’ la notizia che aspettavamo. La battaglia contro il virus è ancora molto complessa, come dimostrano anche le ultime notizie provenienti da Londra, ma avere a disposizione un vaccino efficace e sicuro apre una fase nuova e ci da più forza e fiducia». Lo afferma il Ministro della Salute, Roberto Speranza. 

«Al momento non ci sono indicazioni che il vaccino non funzionerà contro la variante del Covid": lo ha detto Emer Cooke, direttrice esecutiva dell’Agenzia del farmaco (Ema). Come piano B i vaccini della Pfizer e Moderna possono prevedere una rapida modifica per renderli ancora più efficaci». Lo ha detto il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario IRCCS Galeazzi di Milano, intervenendo corso del programma «Genetica Oggi» su Radio Cusano Campus, spiegando alcuni dettagli della «variante inglese» del Sars-cov2.  «Questa variante - ha spiegato - ha solo una piccola variazione nella struttura che non determina un problema per il vaccino e gli anticorpi che è in grado di far produrre. Una variazione che non lo rende irriconoscibile al nostro sistema immunitario. Vedremo poi cosa farà negli studi in vitro».