Mercato del gioco: Parma ed Enna le province in cui si spende di meno

Sono Parma ed Enna, con una spesa pro capite giornaliera di 50 centesimi, le province italiane nelle quali si spende di meno per i giochi. A livello provinciale, lo scorso anno è stata Prato la città dove si è speso di più nei giochi sulla rete fisica, 720 euro annui, per una media procapite giornaliera, tra popolazione maggiorenne residente, di quasi 2 euro, ma su questo dato pesa la forte componente di residenti cinesi, che ha una massiccia propensione al gioco. Le grandi città italiane - come riporta l'agenzia AGIMEG - si attestano a una media giornaliera procapite intorno a 1 euro al giorno. E' il caso di Roma (0,99 centesimi), di Napoli (1,05 euro) o di Venezia (1,07 euro), poco più alta la spesa a Milano (1,18 euro). Sotto l'euro di spesa giornaliera nel gioco procapite troviamo Torino (0,75 centesimi), Palermo (0,83), Firenze (0,86), Bari (0,92) e Bologna (0,95). A Parma ed Enna spesa giornaliera intorno ai 0,50 centesimi. Unico dato in controtendenza quello di Lodi: in questa provincia la spesa nel 2019 è andata in positivo, ma il dato è facilmente spiegabile considerando la vincita realizzata al Superenalotto nell'agosto 2019, pari a 209 milioni di euro. In altre parole, grazie a quella singola vincita, nella provincia di Lodi sono stati più i soldi vinti di quelli complessivamente spesi.