Polemica contro le Sardine: i 4 fondatori hanno incontrato Luciano Benetton

I 4 di Bologna (fondatori del movimento, ndr) hanno incontrato Oliviero Toscani e Luciano Benetton presso Fabrica centro di sovversione culturale da loro fondato a Treviso. Un incontro conoscitivo dove i ragazzi bolognesi hanno incontrato i giovani talentuosi che frequentano Il centro di Formazione. E’ stato uno scambio ed un confronto molto stimolante!». E’ quanto si legge in un comunicato delle Sardine. Questo incontro però ha scatenato una ridda di polemiche.

«Non abbiamo pensato che quella foto sarebbe stata strumentalizzata per associare le sardine ai poteri forti». A sottolinearlo i quattro ragazzi fondatori del movimento delle Sardine in un post pubblicato su Facebook nel quale rispondono alle polemiche. «Benetton alla fine è passato per salutare e ascoltare parte del dibattito». 
«Quando i ragazzi ci hanno chiesto di fare una foto di gruppo ci è sembrata una richiesta legittima», sottolineano, spiegando che «non abbiamo pensato che quella foto sarebbe stata strumentalizzata per associare le sardine ai poteri forti, alle concessioni autostradali, alle tematiche sociali e ambientali legate alla produzione industriale di abbigliamento nel mondo». Inoltre, «deluderemo chi ci ritiene in grado di riaprire la trattativa tra governo e Autostrade per l’Italia in sole quattro ore» e «chi pensa che incontrare dei ventenni interessati al legame tra creatività e tematiche politiche sia un endorsement a un modello di sviluppo che in tante occasioni ha dimostrato di essere non sostenibile». Dunque, concludono, «ci dispiace per tutte le sardine che in queste ore hanno dovuto rispondere ad attacchi che nulla hanno a che vedere con lo spirito di questo incontro».

«La giustificazione delle Sardine è la conferma degli intenti subdoli di Benetton. Il messaggio è quello di far passare Luciano Benetton come un attore indispensabile del Paese in tema di cultura, formazione, lavoro e impegno sociale. Il messaggio mira a sdoganare la figura di chi si è intascato miliardi di euro di utili sfruttando beni dello Stato senza effettuare le manutenzioni doverose. Per questo sono morte 43 persone». Lo scrive la senatrice Barbara Lezzi su Fb. 
«Non crederete sul serio che sul finire dell’incontro sia passato lì per caso? Non crederete sul serio che la foto non sia utile agli idioti che ci vorranno abboccare? Di una cosa si può esser certi: Oliviero Toscani e Luciano Benetton conosco molto bene il potere della comunicazione e come usarla a proprio esclusivo vantaggio», conclude. 
 

«Le Sardine hanno atteso il voto in Emilia prima di svelare il loro vero volto e uscire allo scoperto. Francamente non mi stupiscono le foto con Luciano Benetton e Oliviero Toscani, non mi stupisce la loro vicinanza a certi poteri forti. Altro che il movimento spontaneo che nasce dal basso senza appoggi e risorse...Comunque adesso Toscani potrà fotografarle e dedicare alle Sardine un bel manifesto o poster, risparmiando anche sui i colori: stavolta non servono gli 'United colors' delle pubblicità storiche dei Benetton, stavolta basta il rosso, l’unico colore di queste Sardine...». Lo dichiara il sen. Roberto Calderoli, vice presidente del Senato. 
 

«Ho visto che le Sardine hanno fatto strada, da Piazza Maggiore e dal sostegno agli ultimi all’imprimatur di Soros e, ieri, la pacca sulla spalla da Benetton e Toscani. Montarsi la testa non va mai bene: dal bar di paese e le piazze al salotto di Toscani e all’abbraccio con Soros. Ci eravamo sbagliati, lì di novità non ne vedo tanta». Lo ha detto Matteo Salvini in diretta facebook.