Ue, niente procedura contro l'Italia

La Commissione Ue ha accolto le indicazioni degli sherpa e ha deciso di non raccomandare l'apertura della procedura contro l’Italia. 

 "Avevamo posto tre condizioni: dovevamo compensare lo scarto per il 2018, quello del 2019 da 0,3 e ottenere garanzie sul bilancio 2020. Il Governo ha approvato un pacchetto che risponde alle nostre tre condizioni" e quindi "la procedura per debito non è più giustificata": lo ha detto il commissario agli affari economici Pierre Moscovici.

 Il «no» alla procedura d’infrazione da parte dell’Ue? «Ne ero certo, bene. Adesso proporrò al governo accelerare sulla manovra per l’anno prossimo». Lo dice ai cronisti in Transatlantico il vicepremier Matteo Salvini che sull'inserimento della Flat tax nella manovra replica: «senza dubbio».