Incidente sul Garda: alla prima udienza presente solo un imputato. Risarcite le famiglie dei due ragazzi uccisi
L’assicurazione dei due tedeschi che lo scorso 19 giugno nelle acque del lago di Garda hanno travolto il gozzo sul quale erano fermi Umberto Garzarella e Greta Nedrotti, ha risarcito anche la famiglia della ragazza, dopo averlo fatto con quello di Garzarella. Il risarcimento per i familiari di Greta si aggira attorno ai 2 milioni e mezzo di euro, mentre per la famiglia Garzarella era stato attorno al milione e 300mila euro.
La famiglia Nedrotti dovrebbe a questo punto ritirare la costituzione di parte civile nel processo che inizia questa mattina a Brescia per Patrick Kassen e Christian Teismann, accusati di omicidio colposo, naufragio e omissione di soccorso.
Per la prima udienza del processo è presente un solo imputato, Patrick Kassen, 52 anni.
Kassen è ancora ai domiciliari dopo essersi assunto la responsabilità della guida al momento del tremendo impatto tra il Riva dei tedeschi e il gozzo dei giovani bresciani.
Il Comune di Salo e la Comunità Montana del Garda si sono costituiti parte civile. Dopo il risarcimento la famiglia Trotti ha ritirato la costituzione di parte civile.
I genitori di Greta sono in aula con un mazzo di rose bianche in ricordo della figlia. In aula ci sono decine di amici delle giovani vittime.
A fine udienza Patrick Kassen si è avvicinato ai familiari delle due vittime: «Chiedo scusa, accetto la critica. Volevamo già dal primo giorno venire a dire qualcosa a voi familiari e scrivere una lettera ma ci è stato detto che il momento non era giusto. Certo che ho un’anima. Non dormo da mesi. Eravamo tanto insicuri in quella situazione» ha detto uno dei due imputati, accompagnato dalla moglie.