Aereo caduto in Etiopia: la Procura di Roma apre un'indagine. Trovate entrambe le scatole nere

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione alla morte di otto italiani nel disastro aereo del boeing 737 della Ethiopian Airline. Il procedimento, coordinato dal procuratore Giuseppe Pignatone, è al momento senza indagati e ipotesi di reato. Nello schianto, poco dopo il decollo da Addis Abeba, hanno perso la vita l'archeologo siciliano Sebastiano Tusa, il presidente dell’Ong Link 2007, Paolo Dieci, alcuni appartenenti a una onlus di Bergamo e due ragazze impegnate nel programma alimentare mondiale dell’Onu. 
Sono state trovate entrambe le scatole nere del velivolo. I dispositivi recuperati sono in particolare il «registratore di voce della cabina di pilotaggio ed il registratore digitale dei dati di volo».

AIR ITALY RASSICURA: I SUOI 3 BOEING 737 MAX8 RISPETTANO LA NORMATIVA. «Per la nostra compagnia aerea, la sicurezza dei nostri passeggeri è da sempre la principale priorità. Con riguardo al B737 Max 8 e a tutti gli aeromobili operativi in flotta, la compagnia si trova in piena conformità con le disposizioni delle autorità aeronautiche e alle procedure operative e direttive del costruttore». Lo afferma in una nota Air Italy, che in flotta ha 3 Boeing 737 Max 8. «La compagnia è in costante contatto con le autorità e ne seguirà le direttive con l’obiettivo di garantire un servizio improntato alla massima sicurezza del volo», aggiunge la nota. 

BOEING NON DA' INDICAZIONI AGLI OPERATORI: "INDAGINE NELLA FASE INIZIALE". Boeing non ha nuove indicazioni da dare dopo l’incidente del B737 Max di Ethiopian Airlines, in cui sono morte 157 persone. Sulla messa a terra del suo modello, il gruppo Usa dice in una nota che la sicurezza «è la nostra priorità principale» e che «stiamo prendendo ogni misura per capire in pieno gli tutti aspetti dell’incidente, lavorando in stretto contatto con i team investigativi e tutte le Authority coinvolte». L’indagine «è alle sue fasi iniziali, ma a questo punto, secondo le informazioni disponibili, non abbiamo alcuna base per dare indicazioni agli operatori».