REGGIO EMILIA

Il sindaco canta "Bella Ciao" a una festa (al chiuso): scoppiano le polemiche

M5s e Fi: "Senza mascherine e distanze, è questo l’esempio?"

Sta suscitando polemiche politiche a Reggio Emilia un video del sindaco Luca Vecchi a una festa di Natale in un locale al chiuso, insieme ad altri esponenti della maggioranza di centrosinistra, mentre cantano 'Bella Ciaò, senza mascherine.

«Questi signori sono gli stessi degli appelli rivolti da loro stessi ai reggiani, con toni aulici, severi e sopracciglia aggrottate. Peccato che valgano solo per gli altri. Prudenza e raccomandazioni anche dei medici in occasione delle festività svaniscono nell’ebrezza delle note di Bella Ciao», dicono Gianluca Nicolini, coordinatore provinciale Forza Italia e Davide Ganapini, consigliere provinciale e vicecoordinatore.

«Da antifascista convinta trovo totalmente inopportuno il comportamento del sindaco di Reggio Emilia Vecchi e di assessori e consiglieri di maggioranza che hanno pensato di brindare insieme, in un locale chiuso, senza distanziamento nè mascherina, in un momento in cui si chiedono ai cittadini comportamenti rigorosi sul Covid», attacca Maria Edera Spadoni, vicepresidente della Camera, del Movimento 5 Stelle.

«La politica - prosegue - deve dare l’esempio, per rispetto di chi soffre e sta lottando, per gli operatori sanitari della nostra sanità pubblica che sono allo stremo e di chi non ce l’ha fatta», prosegue la deputata, secondo cui «un gesto di pubbliche scuse da parte del sindaco e d i chi con troppa leggerezza ha compiuto quel gesto diffondendo quel video è il minimo».

«Era un contesto sicuro e soprattutto un contesto in cui i presenti non hanno messo in pericolo nessuno. Mi pare evidente la presenza di un alto grado di strumentalizzazione politica e soprattutto una mancanza di informazioni per contestualizzare adeguatamente», ha detto in serata all’ANSA Vecchi, replicando alle polemiche sul video.
«Quel video - spiega - risale al 20 dicembre. Dunque prima del decreto e in una situazione ben diversa da oggi. In un locale della città in cui era in corso la cena dei consiglieri di maggioranza. Un locale in cui tutti sono entrati con Green pass, vaccinati e dopo aver verificato la febbre. In zona Bianca. Non era in corso alcun assembramento. Una semplice cena nel pieno rispetto delle regole fondamentali della zona Bianca peraltro con poche persone presenti. Alla fine della cena per pochi minuti una canzone tra pochi presenti. Una canzone che continua a infastidire alcuni esponenti politici».

«Può essere valutata come una leggerezza? Ci sta. Ma la complessità di ciò che stiamo attraversando non dovrebbe sacrificare il buon senso alla strumentalizzazione politica. Le regole fondamentali erano rispettate», continua il sindaco.