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La morte di Paolo Calissano. Sentita la ex compagna
Si indaga per omicidio colposo
Saranno affidati non prima di lunedì i quesiti al perito nominato dalla Procura di Roma nell’ambito dell’indagine avviata dopo la morte di Paolo Calissano, l’attore genovese 54enne trovato senza vita la sera del 30 dicembre nella sua casa di Roma, al quartiere Monte Mario.
I magistrati di piazzale Clodio procedono per omicidio colposo: obiettivo dell’indagine è ricostruite le ultime ore di vita dell’uomo, che con ogni probabilità era morto da almeno due giorni.
Al momento la pista più accreditata è quella di un decesso causato da un mix di farmaci. I carabinieri intanto hanno avviato le prime audizioni, a cominciare dall’ex compagna di Calissano, Fabiola Palese: è stata proprio la donna, infatti, a chiamare il 112 perché non aveva più notizie dell’attore da alcune ore. «Siete degli sciacalli. Lasciatelo in pace almeno adesso», aveva urlato ieri il suo dolore su Instagram. Prevista anche l’analisi del cellulare di Calissano per verificare i contatti avuti dall’attore negli ultimi giorni.
Rampollo di una famiglia di imprenditori, Calissano era nato a Genova il 18 febbraio 1967. Dopo gli studi a Boston e le prime esperienze nei fotoromanzi, aveva debuttato al cinema (Palermo-Milano solo andata) e in tv, diventando noto al pubblico grazie a serie come General Hospital, La dottoressa Giò, Linda e il brigadiere e soprattutto grazie alle soap italiane Vivere, in cui interpretava il dottor Bruno De Carolis, e Vento di ponente, in cui dava il volto al manager senza scrupoli Guido Mandelli. Nel 2004 aveva partecipato alla seconda edizione dell’Isola dei famosi, ma si era dovuto ritirare per un infortunio.
Negli ultimi anni la sua vita è stata segnata dalle vicenda di cronaca. Nel 2006 aveva patteggiato la condanna a quattro anni di reclusione per omicidio colposo - in conseguenza di un altro reato, la cessione di cocaina - per la morte per overdose della ballerina brasiliana di lap dance Ana Lucia Bandeira Bezerra, scontandola nella comunità di recupero per tossicodipendenti 'Fermata d’autobus di Trofarello (Torino). Aveva poi ottenuto l’indulto.
Era tornato a recitare al Teatro Brancaccio di Roma nel musical A un passo dal sogno, nel 2007. L’anno dopo era stato ricoverato a Genova per un malessere e trovato positivo alla cocaina.
La sua ultima apparizione in tv nel 2018, nella fiction di Rai1 Non dirlo al mio capo 2.