QUIRINALE

Nel 1992 l'unico precedente di astensione di massa

Circa 400 grandi elettori Dc rifiutarono scheda otto votazioni

(di Francesco Bongarrà)

 L’unico precedente di una astensione di massa per l’elezione del presidente della Repubblica, come quella praticata oggi a Montecitorio nella quarta votazione dai grandi elettori del centrodestra si trova nel 1992.

Accadde durante la tormentata elezione che portò Oscar Luigi Scalfaro al Quirinale. Quella volta a rifiutare la scheda fu il numerosissimo gruppo di grandi elettori, circa quattrocento, della Democrazia cristiana.

Scorrendo i resoconti delle votazioni di trent'anni fa, pubblicati sul sito del Parlamento italiano, si nota infatti che i democristiani votarono inizialmente un loro candidato di bandiera, Giorgio De Giuseppe, che era vicepresidente della Camera; dopodichè rifiutarono in massa la scheda nel quarto, settimo, ottavo, nono, decimo, undicesimo, dodicesimo e tredicesimo scrutinio.

Alla fine, il 25 maggio risultò eletto, appunto, il presidente della Camera Oscar Luigi Scalfaro. L’elezione avvenne a due giorni dalla strage di Capaci in cui rimasero uccisi il giudice Giovanni Falcone con la moglie e tre uomini della scorta. Ci vollero 16 votazioni.