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Il bar dei "Cesaroni" diventa di Lego e punta al marchio ufficiale

Il bar dei Cesaroni, la celebre serie televisiva dei primi anni Duemila, diventa di Lego e punta a diventare un set ufficiale. L’idea è di Mirko Di Lillo, 36enne di Maddaloni, in provincia di Caserta, da sempre appassionato dei mattoncini più famosi del mondo. Il progetto, approvato da Lego, va ora alla caccia dei 10 mila voti che gli consentirebbero di «vedere la luce» sugli scaffali. «Quello che sta accadendo è pazzesco - racconta Mirko all’ANSA -. E’ nato tutto in maniera assolutamente goliardica e ora rischia di diventare realtà, stupendo».


Il bar riproduce esattamente l’esterno del locale con la scritta «Garbatella» e persino i vasi di fiori, il tutto rigorosamente composto da veri mattoncini Lego. Oltre all’edificio sono presenti nel set anche le minifigures dei protagonisti della serie tv, da Giulio (Claudio Amendola) a Cesare (Antonello Fassari), da Lucia (Elena Sofia Ricci) a Ezio (Max Tortora). «L'idea è nata all’interno dell’associazione di appassionati Lego BrixLab - spiega Mirko, regista e content creator -. Ci piace sperimentare con i mattoncini, siamo anche amanti del collezionismo per così dire sano, lontano cioè dal valore economico. Ho sempre avuto questa passione, sin da piccolo, poi 5-6 anni fa è tornata la voglia di creare. E’ un ottimo modo per scaricare lo stress o regalarsi un momento di relax». L’idea di Mirko, però, non nasce oggi ma un anno fa, quando decise di omaggiare una serie televisiva italiana, così come in tanti fanno con quelle straniere. «Penso che I Cesaroni siano una delle cose più nazionalpopolari e conosciute che abbiamo in Italia - racconta l’autore -, ambientata in un quartiere vivo e popolare come quello di Garbatella. Avevo presentato il progetto a Lego Ideas un anno fa, riproducendo il bar così com'è oggi, ma venne bocciato perchè secondo Lego c'erano troppi riferimenti all’alcol. Due settimane fa ci ho riprovato, questa volta con il salotto di ZeroCalcare in 'Strappare lungo i bordì, ma anche in quel caso è arrivata la bocciatura».
La Lego, però, suggerisce a Mirko di tornare a proporre il bar dei Cesaroni. «Questa volta mi sono ispirato al bar com'era nella prima puntata della serie ed è arrivata l’approvazione - ricorda -. A livello di costruzione ho impiegato poco tempo, la fase più impegnativa è stata quella della progettazione. Ora spero tanto di poter raccogliere i 10 mila voti che servono per realizzare il sogno». Il progetto può essere votato su iseas.lego.com.