c'è l'ok dalla camera
La Costituzione ora è green: tutelare l'ambiente e gli animali ora è legge
L’Italia ha ora una Costituzione green, al passo con i valori di tutela dell’ambiente e degli animali, con l’introduzione del principio dell’interesse delle future generazioni. E con l’indicazione di non ledere salute e ambiente anche per l’iniziativa economica.
L’ok definitivo è arrivato dall’aula della Camera dopo che il provvedimento aveva superato la doppia lettura delle due ali del Parlamento, il lungo iter - con un pausa di sei mesi - per modificare la Carta. Una «grande soddisfazione» esprime anche per il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, che era stato tra i promotori dell’inserimento dell’ambiente in costituzione. Festeggiano anche le associazioni ambientaliste, che però incalzano sulla concretezza: un passo importante, una bella notizia a cui ora bisogna fare seguire i fatti.
Un lungo applauso dell’aula di Montecitorio ha accompagnato il passaggio finale con 468 voti a favore, un contrario e sei astenuti, quest’ultimi tutti di FdI. Il provvedimento, in concreto, modifica gli articoli 9 e 41 della Costituzione e incide direttamente sullo Statuto delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome di Trento e di Bolzano in materia di tutela degli animali. L’articolo 9 è nella prima parte della Costituzione, quella con i principi fondamentali. E’ l’articolo che tutela il patrimonio paesaggistico e quello storico e artistico. Con la riforma si attribuisce alla Repubblica anche la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi «anche nell’interesse delle future generazioni». La legge dello Stato - viene poi aggiunto - «disciplina i modi e le forme di tutela degli animali», un tema che chiede rispetto e attenzione per i nostri compagni di affezione domestica - i Fuffy e i Fido, i Lea e i Poldo - ma anche a quelli allevati, per i quali è preannunciata una legge che godrà della diretta tutela costituzionale.