SENATO
Arrivata in Parlamento la proposta che anche le donne possano dare ai figli il loro cognome
E' già così in Francia e in Spagna
Il cognome della madre attribuito ai figli potrebbe non essere più un tabù in Italia.
La proposta che anche le donne possano tramandare ai figli il nome di famiglia è arrivata infatti in Parlamento. Oggi la commissione Giustizia di palazzo Madama ha avviato l’iter per dare la possibilità ai nascituri di essere identificati anche con il cognome della madre.
Il relatore sarà il senatore della Lega Francesco Urraro che avrà il compito di ridurre a un testo base i 4 ddl presentati (Pd, Autonomie, FI, Misto) al momento. Intanto la senatrice pentastellata Alessandra Maiorino ha ritirato il suo testo proponendosi come correlatrice, mentre il senatore Simone Pillon ha annunciato un nuovo ddl che si andrà ad aggiungere a quelli già presentati. Intanto oggi la commissione ha fissato i termini per le proposte di audizioni a venerdì 25 marzo alle 12. Dal primo marzo si dovrebbe avere il calendario definitivo.
«In sede di prima relazione - spiega Urraro che promette tempi brevi per l’approvazione - sono stati sintetizzati i contenuti dei singoli ddl in attesa del testo della Lega al fine di predisporre un testo unificato. Nel solco delle pronunce della giurisprudenza europea e costituzionale nazionale e del contemperamento dei diritti dell’attuale quadro ordinamentale».
Infatti la stessa corte Costituzionale lo scorso anno ha sollecitato il legislatore ad intervenire su questo tema e nel 2006 si era già espressa in favore del cognome della madre per i figli.
«Una battaglia civile e politica - la definisce la senatrice del Pd Valeria Fedeli - portata avanti dentro e fuori le sedi istituzionali, trasversale agli schieramenti, tanto che in Senato si è da tempo costituito un intergruppo di senatrici di tutte le forze politiche, che fa ben sperare nella possibilità di arrivare al più presto a un testo unificato da approvare prima possibile e comunque entro questa legislatura».
Quindi se non ci saranno inciampi in commissione il nostro Paese potrebbe presto avere nuove regole in conformità con altri Paesi europei come ad esempio la Francia dove il figlio può ricevere il cognome di uno o dell’altro genitore oppure di entrambi. Mentre in Spagna si usa il doppio cognome: si assegna il primo cognome di entrambi i genitori nell’ordine deciso dai genitori stessi.