corfù
Trovato vivo a poppa uno dei dispersi sul traghetto incendiato. "Ho mandato un sms di addio a mia moglie"
Uno dei 12 passeggeri dati per dispersi a bordo del traghetto Eeuroferry Olympia andato a fuoco venerdì scorso a nord di Corfu, tra la Grecia e l’Italia, è stato trovato vivo a poppa della nave ed è stato soccorso. Lo conferma la tv greca Skai che mostra una foto del sopravvissuto mentre scende dalle scalette della nave per raggiungere i soccorritori. La notizia, riferisce l’emittente televisiva greca, è stata confermata dal Ministro della Navigazione, Yiannis Plakiotakis.
«Per fortuna sono vivo». Sono queste le prime parole dette dal sopravvissuto trovato a poppa della nave Euroferry Olympia, in fiamme dall’alba di venerdì a largo di Corfù. Lo riferisce l’emittente televisiva greca Skai. L’uomo avrebbe anche detto ai soccorritori di aver sentito altre voci sul traghetto. Sarebbe in buona salute ed è stato portato in ospedale per controlli. La guardia costiera greca ha espresso un cauto ottimismo sull'ipotesi di poter salvare altre persone. Le persone date per disperse in base alla lista del passeggeri erano 12.
«Ho mandato un sms di addio a mia moglie. Ero convintissimo che la morte ci prendeva tutti». Lo ha detto un autotrasportatore superstite dell’incendio di Euroferry Olimpya che questa mattina è sbarcato al porto di Brindisi insieme ad altri autotrasportatori salvati dal rogo della nave.
«Ci hanno chiamato - ha raccontato Vittorio Padrevino parlando con i giornalisti che attendevano sul molo - ci hanno diviso in due gruppi e poi c'è stato l’abbandono nave. Ho pensato di morire, la morte l’abbiamo vista». «Qualcuno ha tentato di andare ai camion - ha aggiunto - per recuperare soldi, documenti, patenti. Non abbiamo più documenti, licenze comunitarie importanti. L’organizzazione è stata stupenda, sono stati bravissimi, ragazzi giovani molto in gamba.».
«Ogni settimana - ha detto ancora - faccio questa tratta, non avrei mai pensato una cosa del genere dobbiamo ringraziare Dio». «Ho pianto, non so quanto ho pianto. Tutti abbiamo pianto - ha concluso - anche i più forti. Non vedo l’ora di tornare a casa. Noi italiani ci siamo ritrovati e dati forza».