politiche giovanili
Ecco com'è il nuovo servizio civile: più soldi e più reclute
Al passo con i tempi e quindi più vicino alla green economy e al digitale. Con l’aggiunta di 43 milioni di euro per i nuovi progetti del 2022, ben 3.289, arrivano a 311 miloni circa i fondi destinati ai progetti per il Servizio civile universale che vedrà reclutati circa 64mila ragazzi, «un numero mai raggiunto prima», ha sempre sottolineato la ministra per le Politiche giovanili Fabiana Dadone, «nell’anno europeo dedicato ai giovani. Sarà un’opportunità per i ragazzi che potranno rafforzare le proprie skills in chiave di maggiore occupabilità». Si tratta di una delle tre linee di intervento della bozza del ddl delega sui giovani in vista del Cdm di domani.
Destinatari dei progetti tutte le ragazze e i ragazzi, fra 18 e 28 anni, che hanno fatto domanda senza inviare neppure un documento cartaceo. La procedura predisposta è stata infatti full digital ed è avvenuta esclusivamente attraverso la piattaforma digitale denominata del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio universale.
Ai 94 milioni previsti dal Fondo ordinario per il 2002, si aggiungono 217 milioni della Missione 5 del Pnrr. Di questi, sono 14 i milioni destinati al Servizio civile digitale e 10 al Servizio civile ambientale «per dare attuazione - ha ricordato Dadone - anche agli impegni presi con i ministri per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao e per la transizione ecologica Roberto Cingolani nelle più recenti sperimentazioni relative alle digital skills e alla green economy», entrando nel vivo delle linee di azione previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza anche sul tema delle competenze digitali. Il servizio civile digitale consentirà di innalzare il livello delle competenze digitali di base di quasi un milione di cittadini, grazie all’impegno di circa 10.000 giovani volontari. «Il nostro obiettivo - ha spesso spiegato il ministro Colao - è raggiungere almeno il 70% di cittadini digitalmente abili entro il 2026».
Gli enti di servizio civile potranno presentare le proprie proposte entro il 10 marzo per il Servizio civile digitale ed entro il 29 aprile per le altre sezioni.
L’obiettivo del ministero presieduto da Fabiana Dadone è arricchire gli impatti del Servizio civile universale per le nuove generazioni in termini di valorizzazione e certificazione delle competenze dei giovani e l’incremento del loro livello di occupabilità.