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La risposta della Russia alle sanzioni occidentali sarà «forte e dolorosa». L'Ucraina annuncia la mobilitazione dei riservisti. Il Papa: 2 marzo digiuno per la pace
La risposta della Russia alle sanzioni occidentali sarà «forte e dolorosa». Lo afferma il ministero degli Esteri di Mosca.
E’ salito a oltre 94.600 il numero di residenti delle autoproclamate Repubbliche di Donetsk and Lugansk che dal 18 febbraio hanno attraversato il confine ucraino passando in Russia: lo ha reso noto oggi una fonte delle forze dell’ordine russe.
«"Fino alla mattina del 23 febbraio, più di 94.600 persone hanno attraversato il confine russo, quasi 60.000 di loro sono cittadini ucraini, più di 34.600 sono russi», ha detto una fonte all’agenzia Tass.
L’Ucraina ha chiesto ai suoi connazionali di lasciare «immediatamente» la Russia. Lo rende noto il ministero degli Esteri di Kiev e annuncia la mobilitazione dei riservisti. Lo rende noto l’esercito di Kiev confermando una notizia anticipata ieri sera dai media internazionali.
«Vorrei appellarmi a tutti, credenti e non credenti - ha detto papa Francesco al termine dell’udienza generale, nel suo appello per la pace in Ucraina -. Gesù ci ha insegnato che all’insensatezza diabolica della violenza si risponde con le armi di Dio, con la preghiera e il digiuno. Invito tutti a fare il prossimo 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, una giornata di digiuno per la pace. Incoraggio in modo speciale i credenti, perchè in quel giorno si dedichino intensamente alla preghiera e al digiuno. La Regina della Pace preservi il mondo dalla follia della guerra».