GUERRA IN UCRAINA

Raid russi su Kharkiv. Rischio nucleare, l'Italia verifica le scorte di iodio. American Express blocca le carte, Tik tok e Netflix si fermano in Russia. Bombe russe interrompono l'evacuazione da Mariupol

«L'alternativa alle sanzioni, che richiedono più tempo, è la Terza guerra mondiale, che noi non vogliamo assolutamente». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Che tempo che fa.

Raid aerei russi hanno colpito attorno alle 19 locali diversi edifici militari e governativi e istallazioni a Kharkiv, tra cui la torre della Tv. Lo riferisce il consigliere del ministro degli Interni dell’Ucraina Anton Gerashchenko, su Telegram, precisando che i danni si stanno ancora valutando. Le forze ucraine hanno abbattuto due aerei russi, ha aggiunto.

Alla luce della nuova legge russa sulle «notizie false», non abbiamo altra scelta che sospendere il live streaming e i nuovi contenuti nel nostro servizio video mentre esaminiamo le implicazioni sulla sicurezza di questa legge. Lo annuncia Tik Tok su twitter. 

Netflix ha sospeso il suo servizio in Russia in segno di protesta contro l’invasione russa dell’Ucraina. La società aveva già annunciato nei giorni scorsi anche la sospensione di tutti i futuri progetti e delle future acquisizioni, unendosi alla crescente lista di compagnie occidentali che hanno tagliato i legami col Paese. (ANSA).

Una giovane donna uccisa, riversa sull'asfalto, circondata dai cadaveri dei suoi due figli bambini, con ancora addosso gli zainetti e nelle mani i trolley, «colpiti da fuoco russo» fuori da Kiev mentre cercavano di scappare. E’ la foto molto dura scattata da Lynsey Addario per il New York Times, che da ore compare nella homepage del giornale americano. Nella stessa foto si vedono i soldati ucraini intervenire per cercare di salvare il padre ferito, come spiega la didascalia.

Il direttore del Teatro Bolshoi di Mosca, Tugan Sokhiev, ha annunciato le dimissioni. Lo riporta l'Interfax sottolineando che Sokhiev ha rilasciato una dichiarazione in cui annuncia che si dimetterà anche dalla carica di direttore musicale dell’Orchestre National du Capitole de Toulouse. «Dopo aver affrontato una scelta impossibile tra i miei musicisti preferiti russi e francesi, ho deciso di dimettermi da direttore del Teatro Bolshoi di Mosca e da direttore musicale dell’Orchestre National du Capitole de Tolosa», afferma Sokhiev.

L’Italia sta verificando le scorte di compresse di iodio stabile presenti nelle farmacie, in seguito all’escalation dell’offensiva russa in Ucraina e del conseguente rischio nucleare: risale a giovedì scorso l’attacco alla centrale di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa. La somministrazione di iodio fa parte della strategia per ridurre gli effetti negativi sulla salute delle persone esposte a radiazioni. Le cronache danno conto di un’accresciuta richiesta delle pillole in diverse zone del Paese

Anche American Express, dopo Visa, Mastercard e Paypal blocca l’operatività delle carte in Russia alla luce «dell’ingiustificato attacco all’Ucraina». E’ quanto si legge in una nota secondo cui il provvedimento si estende anche in Bielorussia. Le carte emesse in tutto il mondo da Amex non funzioneranno più nel paese e quelle emesse dalle banche russe cesseranno di funzionare all’estero nella rete Amex spiega il gruppo.

Il crocifisso del Cristo Salvatore della Cattedrale armena di Leopoli, opera lignea medioevale già scampata alla prima e seconda guerra mondiale, ha traslocato. Al suo posto, sull'altare, il vuoto. I volontari lo hanno amorevolmente accompagnato nella sua nuova casa temporanea, un bunker antiaereo. Perchè a Leopoli non c'è la guerra guerreggiata, ma è meglio portarsi avanti. Le bombe non si annunciano, prima di piovere dal cielo. E per come si sta mettendo, salvare per quanto possibile il ricco patrimonio artistico della capitale per caso appare una scelta saggia.
Il centro di Leopoli è d’altra parte patrimonio Unesco. Nella centralissima piazza del mercato le statue sono state impacchettate, le opere d’arte vengono stivate in luoghi sicuri e persino le preziosissime vetrate piombate delle chiese vengono smantellate. Basta una forte esplosione, anche solo nelle vicinanze, e addio: secoli di storia sbriciolati. 

Dopo il colloquio con il presidente Vladimir Putin, il premier Naftali Bennett ha parlato anche con il cancelliewre tedesco Olaf Scholz e con il presidente francese Emmmanuel Macron. Lo ha fatto sapere il suo ufficio.

Fino a ieri la media era di circa 2.300 ingressi al giorno, ma nelle ultime 24 ore il flusso di profughi ucraini arrivati in Italia ha toccato quota tremila. Un totale di oltre 14 mila persone, al momento, in massima parte donne e bambini. Solo una goccia rispetto al milione e mezzo e più di ucraini che dall’inizio dell’invasione hanno già lasciato il loro paese - per l’Onu è la più rapida crisi di rifugiati del dopoguerra - ma che potrebbe preludere a una marea che l’Italia si sta preparando ad affrontare con la rete delle prefetture e delle Regioni, sotto il coordinamento operativo della Protezione Civile: al momento la situazione è gestibile, filtra dal Dipartimento.
Molti ucraini si sono già diretti verso Roma, Milano, Bologna e Napoli, dove hanno raggiunto familiari e conoscenti già residenti nel nostro Paese. Ma «in caso di massiccio afflusso - ha assicurato il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia - le prefetture potranno provvedere al reperimento di strutture ricettive idonee», coordinandosi con i governatori delle Regioni, commissari delegati per la nuova emergenza, allo scopo di utilizzare anche i Covid Hotel, ora che la pandemia sta dando segnali di tregua. Sibilia, inoltre, fa sapere che per «ampliare il sistema di accoglienza per i minori non accompagnati» sarà possibili accedere al Fondo Nazionale per le politiche e i servizi dell’Asilo.
Anche la ministra alla Famiglia Elena Bonetti, intervistata dal 'Messaggerò, ha sottolineato un’attenzione particolare per quella tragedia nella tragedia che sono i minori rimasti soli: il suo dicastero, ha annunciato, metterà sul tavolo 20 milioni di euro destinati proprio all’accoglienza dei bambini non accompagnati, compresi quelli evacuati dagli orfanotrofi. Tutti i bambini saranno aiutati anche «a integrarsi nelle nostre scuole» e se come governo «nell’ultimo Cdm abbiamo stanziato le prime risorse per l’emergenza», Bonetti ha spiegato che «arriveranno altre misure».
Nei palazzi delle Regioni, nel frattempo, il lavoro in queste ore è febbrile: «Sono tutte al lavoro» riferisce la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini. Alcuni governatori «hanno già fatto approvare specifiche delibere per stanziare risorse regionali ad hoc: dalla Lombardia al Lazio, dalla Sardegna alla Calabria. Tutti avranno un luogo in cui stare: nessuno verrà lasciato indietro. E’ davvero encomiabile la gara di solidarietà che è partita in tutti i territori». Storie piccole e grandi di generosità e di impegno: dal vicesindaco di Ferrara partito per portare aiuti e ritornato in città con due donne e 3 bambini di Kiev, fino alle piccole isole Eolie, dove la parrocchia di Salina ha messo a disposizione 40 posti letto. La Provincia di Trento, da parte sua, è pronta ad allestire una struttura di accoglienza per i profughi, probabilmente in Moldavia.
E si moltiplicano anche le iniziative di solidarietà dal forte valore simbolico: Portofino ha colorato di giallo-blu le facciate della celebre 'piazzettà, mentre il David di piazza della Signoria a Firenze è stato coperto da un drappo nero. A Napoli circa 500 ucraini si sono raccolti in piazza del Plebiscito attorno a una maxi-bandiera del loro paese, a Verona un centinaio di sindaci e assessori della provincia hanno manifestato per la pace. Altre manifestazioni si sono tenute a Trieste e a Taranto. Centinaia di persone hanno sfilato a Marzabotto, a Sant'Anna di Stazzema e in altri luoghi simbolo degli eccidi nazifascisti.
Intanto questa mattina all’alba è partito da Roma per l'Ucraina il secondo carico di aiuti umanitari organizzato dalla Croce Rossa, un tir con medicine e materiali logistici e sanitari richiesti dai colleghi ucraini. La raccomandazione che arriva dalla Cri è quella di non dare vita a raccolte spontanee di aiuti, ma di aderire a quella ufficiale: «Il modo migliore - fanno sapere - è dare un contributo in denaro, piccolo o grande" così da poter «acquistare prodotti in loco o fornire aiuti cash alle persone». Le cui esigenze, man mano che la situazione si evolve, possono cambiare di giorno in giorno.

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi un nuovo colloquio telefonico con il Presidente ucraino Volodimir Zelensky, nel corso del quale è stata ribadita la profonda amicizia tra il popolo italiano e il popolo ucraino e la grande solidarietà dell’Italia nei confronti dell’Ucraina. Lo riferisce Palazzo Chigi. Draghi ha condannato gli attacchi della Russia ai civili e alle infrastrutture nucleari, ha riaffermato la volontà italiana di fornire sostegno e assistenza all’Ucraina e alla sua popolazione e ha ribadito come l’Italia sostenga l'appartenenza dell’Ucraina alla famiglia europea. Il Presidente Zelensky ha ringraziato il Presidente Draghi per la sua vicinanza e per quella dell’Italia.

C'è stata una telefonata tra Vladimi Putin e il primo ministro israeliano Naftali Bennett. Lo riferisce il Cremlino, citato da Interfax e Tass, sottolineando che dopo l’incontro di ieri a Mosca Putin e Bennet hanno concordato di continuare a scambiarsi opinioni sulla situazione in Ucraina.

La Russia ha danneggiato il gasdotto Donetsk-Mariupol, lasciando oltre 700.000 persone senza riscaldamento. Lo riporta la Cnn citando un tweet di una parlamentare ucraina. «Il gasdotto Donetsk-Mariupol è stato danneggiato dagli occupanti #russi. Ora, più di 750.000 persone sono rimaste senza riscaldamento, mentre fuori spesso le temperature sono sotto zero. Quasi 1 milione di persone deve affronta un disastro umanitario e rischiare di congelare. Abbiamo bisogno di #NoFlyZone ora», ha twittato la deputata ucraina Inna Sovsun

Il ministero della Difesa russo ha affermato che dall’inizio dell’operazione militare in Ucraina sono stati distrutti dei bio-laboratori con agenti patogeni di colera, peste e antrace. Lo riferisce la Tass.

Il ministero della Difesa russo sostiene che «praticamente tutte le forze aeree del regime di Kiev pronte alla battaglia sono state distrutte». Lo riferisce la Tass.

Vladimir Putin accusa le autorità di Kiev di impedire le evacuazioni di civili da Mariupol, nel sud dell’Ucraina. Lo riferisce il Cremlino.

"Il secondo tentativo di un corridoio umanitario per i civili a Mariupol si è concluso nuovamente con i bombardamenti da parte dei russi". Lo ha reso noto il consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Anton Gerashchenko, membro del reggimento Azov della Guardia Nazionale. Le forze armate ucraine hanno invitato la popolazione a non lasciare i rifugi. Intanto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, su Twitter rende noto che "otto missili da crociera russi hanno colpito Vinnytsia, una grande città lontana dalla linea del fronte. Putin continua i suoi attacchi missilistici codardi e barbari, il bombardamento aereo di civili. Aiutateci a chiudere il cielo e salvare vite. Fermate il terrorismo russo"

L’evacuazione di Mariupol, nel sud dell’Ucraina, si è interrotta. Lo ha reso noto la Croce Rossa. «In mezzo a scene devastanti di sofferenza umana a Mariupol, un secondo tentativo oggi di iniziare l’evacuazione di circa 200.000 persone dalla città è stato interrotto», ha affermato in una nota il Comitato internazionale della Croce Rossa, che aveva aperto il passaggio dei civili nella città del sud-est accerchiata dai russi.
Ancora una volta, Mosca e Kiev si sono incolpate a vicenda per la mancata evacuazione dei civili. Secondo le autorità ucraine, i russi hanno continuato a bombardare le zone del passaggio dei civili. I separatisti del Donbass invece hanno riferito che sono state le forze ucraine a non aver rispettato il cessate il fuoco.

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken incontrerà a Parigi il presidente francese Emmanuel Macron martedì sera per continuare a coordinare la risposta all’invasione russa dell’Ucraina. Lo ha annunciato il portavoce del dipartimento di Stato americano Ned Price.

Sono ripresi nella mattinata di oggi pesanti bombardamenti a ovest e a nord-ovest di Kiev e l’impatto delle esplosioni è stato sentito da team della Cnn a Kiev e nell’area a sud-ovest della città. Due colpi di mortaio hanno colpito un checkpoint installato per consentire l’ingresso di civili in città dalla periferia. Si ha al momento indicazione di tre morti da parte delle autorità ucraine, due sarebbero bambini, riferisce la Cnn.
Zelenszy ha reso noto che è stato distrutto l’aeroporto di Vinnytsia nel centro dell’Ucraina da razzi russi. Il presidente ucraino ha poi detto che i russi si preparano a bombardare il porto ucraino di Odessa.

La città ucraina di Marioupol, dove il sindaco ha denunciato situazione disperata», annuncia l'inizio imminente dell’evacuazione di civili. «L'evacuazione dei civili comincia alle 12 (le 10 Gmt)» ha comunicato via Telegram la municipalità di Mariupol, precisando che un corridoio umanitario sarà organizzato fino alla città di Zaparojie, a circa tre ore di tragitto, e che è stata concordata a questo scopo una tregua temporanea. Già ieri si era tentata l'evacuazione dei civili dalla città, ma mai realizzata a causa delle violazioni della tregua da parte russa denunciate dalle autorità locali ucraine. In un discorso agli ucraini questa mattina, il presidente Volodymyr Zelensky ha elogiato le molte forme di resistenza che le persone hanno scelto per opporsi all’invasione russa e ha definito il suo paese «una superpotenza dello spirito».

Il Paese, ha detto in un video, si è espresso al «massimo delle sue possibilità», i soldati hanno combattuto ma anche la gente comune ha difeso città, ospedali e vigili del fuoco. Quindi il presidente ha incoraggiato i residenti delle aree occupate a protestare, se possibile. In dieci giorni di guerra, ha detto Zelensky, l’Ucraina ha unito «milioni di persone, che sono diventate un tutt'uno». Intanto nella 'guerra dei numerì lo stato maggiore militare ucraino, citato da media internazionali, parla di oltre '11 mila soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, lo scorso 24 febbraio.

In attesa del terzo round di negoziati tra l’Ucraina e la Russia e del Consiglio di sicurezza Onu di domani, il ministero russo della Difesa, citato dall’agenzia Tass, annuncia che le forze della repubblica popolare del Donesk hanno preso il controllo del quartiere di Staryi Krym a Mariupol.

Le forze armate russe in Ucraina finora avrebbero colpito oltre 2.200 obiettivi militari nemici, secondo quanto ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalle agenzie Tass e Interfax. Il bollettino di Mosca invece specifica che i militari russi hanno eliminato 778 fra carri armati e mezzi blindati e corazzati da combattimento, distrutto a terra 69 aerei milit ari e abbattuto in volo altri 24; 'neutralizzatò 76 posti di comando e di comunicazione ucraini, 111 batterie di missili difensivi S-300 e Buk M-1 e 71 stazioni radar, 77 sistemi lancia-razzi multipli, 279 fra pezzi d’artiglieria e mortai, 553 veicoli militari e 62 droni. I media ucraini hanno riferito nelle ultime ore di spari contro i civili ed evacuazioni difficili a Bucha e Gostomel.

Almeno tre persone sarebbero state uccise, tra queste una volontaria che aveva appena consegnato cibo per gli sfollati. Le forze armate ucraine lanciano intanto un allarme sulla diga che serve la centrale idroelettrica di Kaniv, di cui i russi, dicono, vorrebbero assumere il controllo.

La diplomazia mondiale intanto si muove a tutto campo. Ieri a sorpresa Israele ha aperto un canale direttamente con Putin con la visita a sorpresa del premier Bennet a Mosca, dopo le durissime parole del capo del Cremlino che ha paragonato le sanzioni a una dichiarazione di guerra. T

re ore di colloquio che Bennet ha sostenuto dopo una breve consultazione con Germania, Francia e Stati Uniti. Poi una telefonata al presidente ucraino Zelensky e a Macron, e un altro volo diretto a Berlino. Dopo un incontro con il cancelliere tedesco Scholz il portavoce del governo tedesco ha dichiarato che «L'obiettivo comune resta quello di mettere fine alla guerra il prima possibile. Lavoreremo per questo».

La presidente della Commissione europea von der Leyen sarà domani a Berlino dal cancelliere tedesco per discutere della situazione attuale in Ucraina e preparare il vertice informale a Versail les del 10 e 11 marzo. Domani il premier Draghi, accompagnato dal ministro della Transizione ecologica Cingolani, sarà a Bruxelles dalla presidente Ue. Il segretario di Stato Antony Blinken, in Polonia e Moldavia, ha sottolineato come «in tutti gli angoli del mondo, inclusa la Russia, la gente chiede la fine del brutale attacco della Russia all’Ucraina». Secondo la stampa Usa pressioni sarebbero in
corso per condurre anche Venezuela e India a prendere le distanze dal Cremlino. Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha detto al segretario di Stato americano Antony Blinken che la Cina si oppone a ogni mossa che «getti benzina sul fuoco» in Ucraina e ha chiesto negoziati per risolvere la crisi e trattative per creare «un equilibrato meccanismo di sicurezza» europeo.