GUERRA IN UCRAINA
A Mariupol 100 mila persone intrappolate. Colpito un edificio a Rubizhne, uccisi due bambini. Dall'inizio della guerra ne sono morti 121, 167 feriti. L'ambasciatore di Kiev: "Faremo il possibile per il Papa a Kiev"
Governatore, granata lanciata da soldati russi su appartamenti
Due bambini e un adulto sono rimasti uccisi per l’esplosione di un colpo dell’artiglieria russa su un edificio di appartamenti a Rubizhne, nel distretto di Luhansk. Lo ha riferito il governatore Serhiy Gaidai sul suo canale Telegram, citato da The Kyiv Independent. La granata è esplosa al quinto piano dell’edificio.
Ucraina: Zelensky, 100mila persone intrappolate a Mariupol
Centomila persone sono rimaste intrappolate nella città in rovina di Mariupol, affrontando la fame sotto «costanti» bombardamenti russi. Lo ha detto in un video, citato da diversi media internazionali, il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, che ha fatto appello per il rilascio di un convoglio umanitario catturato dalle forze russe.
Zelensky ha rinnovato i suoi appelli affinchè la Russia consenta corridoi umanitari sicuri, e ha detto che i civili stanno affrontando «condizioni disumane» in un assedio totale: senza cibo, nè acqua, nè medicine». Più di 7.000 persone sono fuggite dalla città nelle ultime 24 ore, ha detto.
Al 28/mo giorno dell’invasione russa in Ucraina, sono stati uccisi 121 bambini e altri 167 sono rimasti feriti. Lo ha riferito l’ufficio del procuratore generale ucraino s ulla sua pagina Facebook, citato dall’Agenzia Unian. I bombardamenti hanno colpito 548 strutture educative, 72 delle quali sono state completamente distrutte, ha detto. «Le scuole bombardate sono più di 220 scuole, 155 gli asili nido. La situazione peggiore è nelle regioni di Donetsk, Kharkiv, Mykolaiv, Sumy, Kyiv, Kherson, Chernihiv e a Kiev. Colpiti dalle bombe russe anche scuole di medicina, arti, impianti sportivi, biblioteche «, ha detto la procura.
«Apprezziamo tantissimo il ruolo della Santa Sede, le parole del Papa sull'Ucraina. Noi faremo il possibile per organizzare la visita di Papa Francesco a Kiev ma non tutto dipende da noi, bisogna organizzare la sicurezza, noi faremo il possibile». Lo ha detto l’ambasciatore ucraino in Italia Yaroslav Melnyk intervistato da Sky Tg24, aggiungendo che prima bisognerebbe raggiungere un cessate il fuoco per poter garantire la sicurezza del pontefice.