guerra russia-Ucraina
Oltre 1000 sanzionati dall'Inghilterra, c'è anche la figliastra di Lavrov
LONDRA, 24 MAR - C'è anche il nome della 26enne Polina Kovaleva, titolare di un appartamento di lusso a Londra e additata dal governo britannico come figlia di primo letto dell’attuale compagna del ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, nella lista aggiornata dei bersagli delle sanzioni anti Mosca imposte dal governo di Boris Johnson in risposta all’invasione dell’Ucraina e di concerto con Usa, Ue e Canada.
Lo sottolinea via Twitter la ministra degli Esteri, Liz Truss, precisando che l’elenco comprende ora «più di 1000 fra individui e aziende» ritenuti in un modo o nell’altro legati al sistema di potere del presidente Vladimir Putin. Truss scrive che fra persone fisiche e giuridiche gli ulteriori sanzionati «sono 65», e non 59 come inizialmente riferito. Vi sono incluse banche e imprese finora non colpite, ma pure - a livello individuale - amministratori delegati di strutture già prese di mira a livello societario. Truss cita fra gli esempi più significativi delle aggiunte odierne la società di arruolamento di «mercenari Wagner Group, la figliastra del ministro degli Esteri, Lavrov e il ceo della maggiore banca» della Russia.
I media evidenziano invece fra le aziende inserite nella lista nera il colosso ferroviario russo (in inglese Russian Railways) e l’industria; oltre a sei altre banche e al gigante dei diamanti Alrosa. Fra gli individui spiccano poi - accanto a Kovaleva - i nomi del petroliere Ievgheni Shvidler (socio in diversi affari del già sanzionato Roman Abramovich), del fondatore della Tinkoff bank, Oleg Tinkov, di Gherman Gref, già ministro dell’Economia liberale all’inizio dell’era Putin e ora amministratore delegato di Sberbank (il principale istituto di credito russo), nonchè della cittadina ucraina Galina Danilcenko, designata sindaco di Melitopol dopo l’occupazione da parte delle forze russe. (ANSA).