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Oltre 18mila, "In Emilia il numero maggiore di profughi (rispetto ai residenti) dall'Ucraina"
In Emilia-Romagna «abbiamo quasi 18mila profughi ucraini, il dato è di sabato scorso, pertanto il numero sarà stato superato. Questa mattina abbiamo avuto la Conferenza Stato-Regioni, perchè l’ordinanza del capo dipartimento di Protezione civile è quasi prossima all’uscita, all’interno sono previsti tutti gli aspetti concernenti il contributo di autonoma sistemazione per i cittadini e tutta la parte relativa alle convenzioni con il Terzo settore, una nuova gamba di sostegno per 15mila posti». Lo ha detto l’assessora alla Protezione Civile dell’Emilia-Romagna, Irene Priolo, a margine dell’inaugurazione a Bologna del nuovo hub in Autostazione per l’accoglienza dei profughi ucraini. Per questo giovedì è previsto l’arrivo del capo dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, per fare il punto della situazione. La prima tappa sarà proprio Bologna.
Anche se nell’ultimo week-end gli arrivi sono calati, «l'Emilia-Romagna in questo momento è quella che si sta sobbarcando il carico maggiore in termini di numeri, in relazione agli abitanti della nostra Regione. E’ vero che la Lombardia ha sfiorato quota 20mila - ha detto ancora Priolo -, ma noi siamo a 18mila e abbiamo la metà dei residenti della Lombardia. Quindi l’attenzione che abbiamo chiesto in Conferenza Stato-regioni, rispetto al Terzo settore, è che ci venga data una dotazione di posti in proporzione ai profughi che stiamo accogliendo». Priolo ha sottolineato infine che «il contributo di autonoma sistemazione è molto importante e le modalità di erogazione saranno rapide. Gli aventi diritto potranno riscuotere in maniera flessibile il loro contributo. Ad ora sono previsti 350 euro al mese per gli adulti e 150 per i minori, questo riguarda solo i cittadini ucraini»