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A caccia di Patek Philippe nel Quadrilatero Moda a Milano: 4 fermi
La Polizia di Stato di Milano, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito un provvedimento di fermo nei confronti di quattro cittadini algerini di 20, 21, 26 e 32 anni. In particolare, il 32enne è ritenuto responsabile di una rapina e due furti con strappo, commessi nelle principali vie della moda milanese negli ultimi cinque mesi. Il primo episodio risale all’11 gennaio scorso e riguarda la rapina di un orologio Patek Philippe modello Argonaut, in oro giallo 24 carati, valore commerciale circa 100mila euro commessa a Milano in via Andegari ai danni di un cittadino messicano. Il secondo episodio risale al 21 maggio scorso ed è legato al furto con strappo di un orologio Patek Philippe modello Aquanaut 5968 (valore 275mila dollari) commesso a Milano via Baguttino, nei confronti di un cittadino turco. L’ultimo e più recente, commesso, il 31 maggio scorso, a Milano in via Manzoni, riguarda il furto con strappo di un orologio Patek Philippe, modello "5167 Steel Aquanaut" dal valore commerciale 100mila euro, commesso a danno di un cittadino indonesiano.
Venerdì pomeriggio, inoltre, a seguito di un’ulteriore attività investigativa e di prevenzione, gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Centro, in Foro Buonaparte, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto tre cittadini algerini di 26, 21 e 20 anni per i gravi indizi di colpevolezza in quanto sono risultati coinvolti in una rapina, commessa sempre nella zona del Quadrilatero della Moda lo scorso 22 maggio. In particolare, i tre appostati in via Borgonuovo alla ricerca di potenziali vittime, notavano una turista straniera con un orologio Rolex Daytona del valore commerciale di 40.000 euro e dopo un rapido cenno d’intesa indicando l’orologio iniziavano un breve pedinamento e strappavano con violenza il prezioso orologio facendo cadere rovinosamente la donna, la quale riportava ferite al costato, ginocchio e braccio, facendo poi perdere velocemente le proprie tracce. L’immediata attività investigativa ha permesso di acquisire numerose videoregistrazioni della zona, che hanno permesso ai poliziotti del Commissariato Centro di risalire ai colpevoli e di riconoscerli nel tardo pomeriggio del 3 giugno mentre si aggiravano per via Montenapoleone alla ricerca di nuove vittime. Dopo una lunga attività di pedinamento i tre venivano infine fermati in Foro Buonaparte, all’altezza di Largo Cairoli.
Nel caso della rapina, il 32enne, dopo aver pedinato per circa un chilometro la vittima, l’ha aggredita alle spalle, in una via secondaria, strappandole dal polso l’orologio. La vittima ha cercato di opporsi alla forza del suo aggressore ma quest’ultimo, dopo una breve colluttazione, ha avuto la meglio. La stessa dinamica è stata riscontrata per il secondo evento criminoso del 21 maggio. Nell’ultimo episodio contestato del 31 maggio, l’algerino non ha esitato nell’aggredire la vittima in pieno pomeriggio mentre attendeva una navetta in via Manzoni. Attraverso un’attività indagine complessa si è risaliti all’autore anche grazie al rinvenimento di un cellulare perso dallo stesso durante la fuga nell’ultimo colpo messo a segno, all’interno del quale i poliziotti hanno trovato numerosi selfie ritraenti l’uomo, nonché numerosi video realizzati dallo stesso, su altre potenziali vittime, possessori di preziosi orologi, tutti Patek Philippe.