Elezioni

Comunali, exit poll: Genova e Palermo al centrodestra già al primo turno. L'Aquila, Verona e Catanzaro al ballottaggio

Una conferma al primo turno a Genova per Marco Bucci (51-55%)  e una vittoria a Palermo, anche questa al primo turno,  con Roberto Lagalla (43-47%) per il centrodestra. E una situazione di quasi vittoria all'Aquila con Pierluigi Biondi che sfiora il 50% (49-53%). Tutte le altre città dove sono stati fatti gli exit poll, invece, probabilmente andranno al ballottaggio. A Verona Damiano Tommasi (centro sinistra) è in testa con il 37-41% e dovrà vedersela con Federico Sboarina (27-31%) o Flavio Tosi (27-31%, uno candidato di Lega e Fdi, l'altro di FI e IV.  A Catanzaro, invece, è in testa Valerio Donato (Centrodestra, senza An) col 40-44% e al ballottaggio dovrebbe andarci Nicola Fiorita (centrosinistra) con il 31-35%.

Di seguito i risultati città per città:

Genova:

il candidato Marco Bucci (centro-destra) raggiunge una forchetta del 51-55%, seguito da Ariel Dello Strologo (centrosinistra) con il 36-40%

Palermo:

il candidato Roberto Lagalla (centrodestra) raggiunge una forchetta del 43-47%. In base alla legge regionale sarebbe confermato sindaco di Palermo. Al secondo posto Franco Miceli (centrosinistra) con il 27-31%

L'Aquila:

il candidato Pierluigi Biondi (centro-destra) raggiunge una forchetta del 49-53%, seguito a distanza da Stefania Pezzopane (centrosinistra) con il 23-27%.

Verona:

il candidato Damiano Tommasi (centro-sinistra.) raggiunge una forchetta del 37-41%, seguito da Federico Sboarina (centro-destra) con il 27-31% e Flavio Tosi (Forza Italia e Italia Viva)

Catanzaro:

il candidato Valerio Donato (Fi-Lega) raggiunge una forchetta del 40-44%, seguito da Nicola Fiorita (Pd-M55) con il 31-35% 

Il primo turno delle amministrative riguardava 971 comuni, di cui 142 con popolazione superiore a 15.000 abitanti e 829 pari o inferiore, per un totale di 8.831.743 elettori. In particolare, sono chiamati al voto 22 capoluoghi di provincia e 4 di regione: Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Lodi, Monza, Belluno, Padova, Verona, Gorizia, Genova, La Spezia, Parma, Piacenza, Lucca, Pistoia, Frosinone, Rieti, Viterbo, L’Aquila, Barletta, Taranto, Catanzaro, Palermo, Messina, Oristano. Dei capoluoghi di provincia al voto sono 4 quelli commissariati: Barletta e Taranto in seguito a un voto di sfiducia, mentre Messina e Viterbo a causa delle dimissioni del sindaco.