caro energia
Docce brevi, apparecchi alternati, evitare l'ora di punta: i suggerimenti di risparmio dell’Ue
La «necessaria trasformazione» verde dell’energia in Europa «è iniziata». «Sta accadendo nel Mare del Nord e nel Mar Baltico, dove i nostri Stati membri hanno deciso di investire massicciamente nella produzione eolica offshore. Sta accadendo in Sicilia, dove la più grande fabbrica solare d’Europa produrrà presto la nuova generazione di pannelli. E sta accadendo nel nord della Germania, dove i treni locali ora viaggiano con idrogeno verde». La presidente dell’Unione europea, Ursula Von der Leyen cita le soluzioni virtuose sul fronte del risparmio di energia che stanno già avendo successo in Europa.
Del resto seguire le regole e i consigli contenuti nelle raccomandazioni danno i loro frutti. Il piano di risparmio predisposto dal Governo italiani per esempio può avere un impatto positivo anche sui conti delle singole famiglie. La cifra, della riduzione delle bollette di gas e luce, può arrivare a 607 euro in un solo anno. La stretta sul riscaldamento - con un grado in meno, l’accensione ridotta di un ora al giorno e di 15 giorni l’anno - potrebbe alleggerire la bolletta 178,63 euro. L’attenzione alla doccia vale ancora di più: 250 euro se si riduce da 7 a 5 minuti e si abbassa di tre gradi la temperatura.
I dati, elaborati nei giorni scorsi dall’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile che ha collaborato con il ministro Roberto Cingolani al piano. Ma è chiaro, ipotizzando una famiglia standard, e soprattutto che il comportamento si adegui davvero alle indicazioni. Poi, come sempre, le statistiche vanno lette con la premessa che ciascuno ha un proprio impatto. Questo vale anche per l’energia. Ma i dati dell’Enea non sono quelli del pollo di Trilussa e possono servire a capire, in concreto, cosa accade con i comportamenti che attuiamo.
Le stime partono da quello che sarà un obbligo. La riduzione di 15 giorni del periodo di accensione del riscaldamento invernale, con un’ora in meno al giorno e il limite di 19 gradi all’interno vale un risparmio di 133,53 metri cubi di gas a famiglia in un anno e alleggerisce la bolletta di 178,63 euro. Se ci si fosse limitato solo al taglio di un grado della temperatura il risparmio si attestava sui 109 euro. Un ora al giorno vale 26,7 euro. E questo vale anche per chi ha un impianto autonomo che, anzi, limitando ancora di più i consumi, forse potrebbe risparmiare anche oltre.
C'è poi una stima dell’impatto che potrebbe avere sui consumi elettrici e di gas con l’adozione volontaria di comportamenti virtuosi. Le misure vengono definite 'soft' e sono a costo zero. Il totale è di 428,75 euro ma, nella scelta dei comportamenti che ogni famiglia potrebbe adottare, è interessante anche la suddivisione voce per voce. La parte del leone nel risparmio la fa la riduzione del tempo e della temperatura della doccia: se invece di 7 minuti ci si limita a 5 e si abbassa di 3 gradi la temperatura dell’acqua ecco che il consumo si riduce del 35% e vale 252,23 euro risparmiati. Chiaramente vale meno l’abbassare il fuoco dopo l’ebollizione della pasta: 12,46 euro.
Dimezzare l’uso di lavatrice (una ogni due giorni invece di una al giorno) e della lavastoviglie (una volta al giorno invece di due) consente di abbattere la bolletta elettrica rispettivamente di 52,29 e di 74,69 euro. Ci sono poi piccoli risparmi che però sommati insieme possono avere un valore: staccare la spina alla lavatrice (1,58 euro), al frigorifero durante le vacanze (3,42 euro), non lasciare in stand by tv, decoder e dvd (4,53 euro), ridurre l’accensione del forno della cucina (13,78 euro) fare attenzione a spegnere la luce riducendo di un ora al giorno ogni singola lampadina (11,92 euro).
Ovviamente è possibile anche fare di più. Non è previsto dal piano di risparmio del governo, ma una famiglia che investe in un nuovo elettrodomestico risparmia. Qualche esempio? Una lavatrice da 8 kg che passa dalla classe G alla classe A consente un risparmio di 67,9 euro annui, un frigorifero di 300 litri che faccia lo stesso 'saltò di classi abbatte la bolletta di 83,92 euro l’anno. Se invece si cambia il mix delle lampadine (prima il 40% ad incandescenza, il 25 led e il 35 fluorescenti, poi il 32% a incandescenza, il 38% led e il 31% fluorescenti) il risparmio vale circa 18 euro.
Se l’inverno dovesse poi essere particolarmente duro allora alle viste ci potrebbe essere la riduzione del flusso di energia da parte degli stessi distributori su indicazione delle autorità di settore, sentito il governo, che di fatto impedirebbe l'accensione in contemporanea nelle ore di punta, fascia indicata come la più problematica e la più necessaria da aggredire dalla Von der Leyen, degli elettrodomestci più energivori, come lavastoviglie e lavatrice, phon e microonde. Ma l'applicazione pratica - ha spiegato lo stesso ministro Roberto Cingolani nei giorni scorsi - potrebbe essere resa difficile dal fatto che non tutti hanno gli interruttori generali di nuova generazione. Se la norma sarà attuata ci si dovrà organizzare, magari alzandosi presto per fare le lavatrici e la doccia e la sera lavare i piatti rimasti sul lavello con la lavastoviglie mentre si può guardare forse alla tv quanti risparmi siamo risusciti a garantire in questo inverno di guerra, al momento, almeno questo da vedere in positiva, indiretta.