il caso

"Ha predetto l'anno della morte di Elisabetta", le profezie di Nostradamus bestseller in Gran Bretagna

Rieccolo. Ogni tanto spunta fuori. Nostradamus. Questa volta a far riemergere dalle nebbie del mistero l'astrologo francese e le sue profezie è la morte della regina Elisabetta. In una poesia scritta oltre 450 anni fa, infatti, Michel de Nostredame, questo il nome alla nascita del profeta, potrebbe aver predetto la morte della regina Elisabetta II. Intanto tutto va preso con le pinze quando si parla delle sue più o meno clamorose previsioni. Ma la cosa vera e reale è che il libro  dello scrittore inglese Mario Gilbert Priester-Reading (morto qualche anno fa) che traduce (ma soprattutto interpreta) le quartine del "profeta" ha subito un picco di vendite impressionante. Incredibile. Sì, già la lingua in cui erano scritte lascia spazio a mille interpretazioni. Quelle di Reading, poi, sono alcune delle tantissime. Le Profezie, il volume di Nostradamus pare sia stato pubblicato nel 1555, e contenente 947 quartine sul futuro del pianeta terra: contiene tantissime previsioni, vaghe e, appunto, in un francese vecchissimo. Tra queste, Priester-Reading (autore anche de Le profezie dei templari o del Codice Maya)  nel 2005 avrebbe scovato (o interpretato lgli scritti di Nostradamus) che “la regina Elisabetta II morirà intorno al 2022, all’età di circa novantasei anni”. E che  “Il principe Carlo avrà 74 anni nel 2022, quando diventerà re. Ma il risentimento contro di lui della popolazione britannica, dopo il suo divorzio da Diana, principessa del Galles, ancora durerà”. E' difficile, impossibile, che l'astrologo e scrittore francese abbia scritto così, ma così invece ha scritto Priester-Reading. Nel 2006 ha aggiornato la sua opera  e riferendosi a Carlo: “Un uomo lo rimpiazzerà, uno che mai si sarebbe aspettato di divenire re”. Qui, l’autore ha voluto metterci del suo apertamente mettendo sul piatto l’ipotesi di Harry re invece di William. Impossibile: Harry è quinto in linea di successione dopo Carlo, superato anche dai figli (tre) di William. Ricordiamo che a far diventare famoso Nostradamus sono le sue previsioni (interpretazioni) del Grande Incendio di Londra, l'ascesa al potere di Hitler e le due guerre mondiali, l'attacco terroristico dell'11 settembre alle Torri Gemelle, la rivoluzione francese e la bomba atomica.  La profezia sulla Regina Elisabetta è stata pubblicata sui social media poco dopo la morte della regina e ha fatto il giro del web. E da quel momento le vendite del libro di Reading sono salite alle stelle. Nella settimana precedente la morte del monarca, il libro vendette solo cinque copie. Entro la fine della settimana dopo è salito a quasi 8.000 copie, secondo il Sunday Times. Intanto che ci siamo, lo scrittore francese avrebbe previsto pure la guerra in Ucraina attraverso i suoi vaghi suggerimenti che la Francia sarebbe stata attaccata da "Est". Diceva: «La testa blu farà male alla testa bianca in tale misura, poiché la Francia è buona per entrambi sarà sempre importo». Un altro esperto di Nostradamus, Bobby Shailer, ritiene che lo scrittore francese potrebbe riferirsi a una terza guerra mondiale che potrebbe aver luogo nei «prossimi anni». In tutto 6.338 profezie, incluso quando, dove e come il nostro mondo finirà drammaticamente. Finita qui? No, secondo i credenti Nostradamus avrebbe previsto pure la  pandemia di Covid. Parma, però, è sopravvissuta alle sue profezie. Nel 1981...