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Meloni: "L'Italia deve tornare alla difesa del suo interesse". A Milano incontra Berlusconi. E impazza il totoministri
«Ho visto Berlusconi, sono ottimista": così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, al suo arrivo al Villaggio Coldiretti a Milano. Un colloquio che si è svolto «in un clima di grande collaborazione e unità di intenti». I due leader hanno «ribadito la soddisfazione per l’affermazione del centrodestra alle elezioni politiche e hanno fatto il punto sull'attuale situazione politica», si legge in una nota.
Meloni e Berlusconi hanno poi approfondito i dossier più urgenti all’ordine del giorno, a partire dal caro energia. I due leader si sono poi confrontati sui prossimi passaggi istituzionali in vista della convocazione del prossimo Parlamento e «hanno condiviso la necessità che l’Italia abbia bisogno di un Governo di alto profilo, capace di affrontare le gravi emergenze che il Paese si trova di fronte».
«Sapete che in questi giorni ho scelto di limitare uscite pubbliche per dedicarmi anima e corpo ad affrontare i dossier più urgenti. Se saremo chiamati a governare questa nazione è chiaro da subito che abbiamo in mente di dare risposte efficaci e immediate ai principali problemi. «L'Italia deve tornare alla difesa del suo interesse per trovare soluzioni comuni. Lo dicevamo da tempo Che in Europa si parte dagli interessi nazionali per arrivare a quelli comuni».
«L'obiettivo è quello di restituire una strategia industriale a questa Nazione che da tempo non l’ha avuta- Il tema non è come compensare la speculazione sul gas ma come fermarla. Bisogna controllare le catene di approvvigionamento per essere padroni del proprio destino.
«Sto seguendo il lavoro del governo uscente, confido che ci siano e che ci saranno i margini per mettere a punto una soluzione che comunque vada impatterà sui costi energetici tra qualche mese. Il lavoro che va fatto in queste ore è per capire come possiamo intanto intervenire sui costi energetici di questo autunno, non ci possiamo permettere di andare avanti come in questi mesi. Penso che questa sia la responsabilità prioritaria del futuro governo e su questo siamo impegnati a lavorare».