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Versilia, pesca in mare delle anfore romane e le ributta in acqua

Reperti archeologici di epoca romana, risalenti al periodo compreso fra la metà del II secolo a.C. e la fine del I secolo a.C., abbandonati nelle acque del por to di Viareggio (Lucca) sono stati scoperti attraverso un’attività investigativa condotta dai militari del la guardia costiera di Viareggio (Lucca) in collaborazione con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province Lucca e Massa Carrara. Le indagini della capitaneria di porto sono scattate dopo la segnalazione di alcuni operatori portuali che, di notte, avevano visto un uomo gettare 'stranì manufatti nelle acque della darsena 'Viareggiò, simili a grossi proiettili ma difficili da indentificare a causa della scarsa visibilità. I militari, si spiega in una nota della capitaneria, dopo aver localizzato l'area di abbandono degli oggetti, si sono avvalsi della ditta locale di sommozzatori 'Lenci sub' per le verifiche subacquee. Nessuna traccia di proiettili o manufatti bellici ma gli operatori subacquei hanno portato alla luce due anfore romane delle dimensioni di circa un metro ciascuna, fratturate nella parte centrale ma in buono stato di conservazione. Gli uomini della guardia costiera di Viareggio, dopo aver interessato il competente ufficio della Soprintendenza archeologica, hanno intensificato le indagini per risalire all’autore dell’abbandono. Sono stati sentiti numerosi testimoni ed acquisite le immagini delle telecamere di sorveglianza del porto che hanno portato ad identificare la persona, immediatamente convocata negli uffici di polizia giudiziaria della capitaneria. Appurata l’intenzionalità dell’uomo di disfarsi di quei beni, recuperati accidentalmente in mare, i militari hanno provveduto a darne notizia all’autorità giudiziaria per la commissione dei reati di appropriazione indebita di beni culturali ai sensi dell’art 518/ter cp e di danneggiamento ai sensi dell’art.635 cp. La Soprintendenza ha confermato l’autenticità e l’interesse storico delle due anfore vinarie di epoca romana tipo 'Dressel' che saranno restaurate. (ANSA).