Camera
Approvato, con la "ghigliottina", il decreto Rave
E' la seconda volta che accade nella storia della Repubblica
Sì definitivo dell’Aula della Camera al dl Rave. I voti a favore sono stati 183, 116 i no, un astenuto.
Per vincere l'ostruzionismo delle opposizione che puntavano a far decadere il decreto è stata usata la "ghigliottina". Il presidente della Camera Lorenzo Fontana, infatti, ha annunciato di porre immediatamente in votazione il decreto «constatato il numero di interventi e preso atto della impossibilità di un orario condiviso sulla conclusione dell’esame del decreto in scadenza oggi. Come annunciato in precedenza, considerato che tutte le fasi del procedimento si sono svolte e tutti i gruppi hanno pronunciato una dichiarazione di voto mi vedo costretto nell’esercizio delle mie responsabilità a porre immediatamente in votazione il decreto legge al fine di assicurare che la conversione avvenga nei tempi costituzionali».
La «ghigliottina» è il traumatico espediente regolamentare in base a cui la presidenza della Camera può decidere di porre in votazione un decreto legge nell’imminenza della scadenza anche se non se ne è ancora esaurito l’esame ordinario: è la seconda volta ad accadere nella storia repubblicana. La prima (e finora unica) «ghigliottina» la mise Laura Boldrini, allora presidente della Camera, il 29 gennaio 2014 sul decreto legge Imu-Bankitalia.