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Strage di Bologna: arrestato Paolo Bellini
E’ stato arrestato Paolo Bellini, ex Avanguardia nazionale, condannato circa un anno fa all’ergastolo in primo grado dalla corta d’assise di Bologna come uno degli esecutori materiali della strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980. L’arresto, come conferma uno dei suoi legali, sarebbe avvenuto su ordinanza della corte d’assise d’appello di Bologna.
A quanto si apprende, Paolo Bellini, sarebbe stato arrestato perché aveva intenzione di commettere altri reati. Intercettato, fa riferimenti a minacce nei confronti della ex moglie, la cui testimonianza è risultata fondamentale per la sua condanna in primo grado come esecutore della strage di Bologna. Secondo i giudici, c'era il rischio che potesse commettere atti violenti nei suoi confronti.
Dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte d’Assise d’Appello di Bologna, presieduta dal giudice Orazio Pescatore (giudice a latere Anna Mori), emergerebbe che tra i motivi che hanno portato all’arresto di Paolo Bellini, ci sono anche le minacce nei confronti del figlio del giudice Francesco Maria Caruso, presidente della Corte d’Assise di Bologna che in primo grado ha condannato all’ergastolo l’ex di Avanguardia Nazionale per concorso nella strage di Bologna.
Intercettato nell’ambito di un processo a Caltanissetta Bellini avrebbe pronunciato dei riferimenti minacciosi verso il figlio del magistrato di cui si era informato della professione e del paese in cui la esercita.
Pur disponendo il carcere per le minacce all’ex moglie Maurizia Bonini e al figlio del giudice Caruso, con la possibilità che possa commettere anche altri reati nei loro confronti, come chiesto dai Pg, la Corte d’Assise d’Appello di Bologna non ha però ravvisato il pericolo di fuga per Paolo Bellini, come richiesto sempre dalla Procura generale di Bologna. Prima di finire in carcere questa mattina, come chiesto appunto dai Pg, Bellini si trovava ai domiciliari.
Da un’intercettazione risalente ai giorni successivi al deposito della sentenza di primo grado per la strage, i Pg avevano ravvisato il pericolo di fuga. Bellini infatti parlando con un’altra persona gli avrebbe chiesto un aiuto per fuggire, ma secondo i giudici della Corte dAssise dAppello di Bologna si tratterebbe di uno sfogo non accompagnato da elementi concreti.