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Ragazzino folgorato con i cavi elettrici della ferrovia: "Si era rifugiato nello scalo per paura dei cinghiali"
Il ragazzino rimasto folgorato dopo essere entrato in contatto con i cavi elettrici della ferrovia sarebbe entrato nella stazione di Villa Opicina, sul Carso triestino, dopo aver sentito alcuni rumori. Si trovava con altri tre amici, tutti della zona di Prosecco.
Secondo quanto avrebbero riferito i ragazzi agli investigatori che stanno indagando sulla vicenda, erano entrati nello scalo per paura di essere assaliti da alcuni animali selvatici, in particolare cinghiali.
Non è ancora stato chiarito come il ragazzino, nato nel 2008, sia entrato in contatto con i cavi elettrici. Una delle ipotesi al vaglio è che sia salito fino in cima a un vagone merci. Gli amici avrebbero solo sentito un forte rumore e visto l’amico a terra. Il giovane ha riportato ustioni di terzo grado sul 15% del corpo e vari traumi. Inizialmente portato all’ospedale di Cattinara, nel reparto di terapia intensiva, viene ora trasferito al nosocomio di Verona. La prognosi è riservata. (ANSA).