ANNIVERSARIO

Mattarella: "A Bologna matrice neofascista, ignobili depistaggi"

«L'Italia ha saputo respingere gli eversori assassini, i loro complici, i cinici registi occulti che coltivavano il disegno di far crescere tensione e paura. E' servita la mobilitazione dell’opinione pubblica. E’ servito l'impegno delle istituzioni. La matrice neofascista della strage è stata accertata nei processi e sono venute alla luce coperture e ignobili depistaggi, cui hanno partecipato associazioni segrete e agenti infedeli di apparati dello Stato». Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per l'anniversario della strage di Bologna.

Bolognesi: "C'è chi lo nega ma fa parte della strategia della tensione"

«La strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 fa parte della strategia della tensione, nonostante alcuni pseudo storici si sforzino di negarlo: metodologie, personaggi implicati, esecutori materiali e loro protettori sono gli stessi, in un susseguirsi di attentati, protezioni dei servizi segreti italiani e depistaggi insistenti di vari settori ai vertici dello stato italiano».

Così Paolo Bolognesi, presidente delle vittime della Strage della stazione, in un passaggio del suo discorso in piazza per il 43° anniversario. «Con le ultime sentenze del processo Cavallini e del processo ai mandanti, i collegamenti con le stragi del 92-93 si sono fatti più evidenti e le stesse Procure che indagano su quelle stragi si stanno interessando a personaggi implicati in prima persona nella strage di Bologna. Questo dimostra la continuità delle stragi del 92-93 con tutta la strategia della tensione», ha detto.

«Gli esecutori materiali della strage di Bologna, grazie alle altissime protezioni politiche e mediatiche di cui godono, non hanno neppure avuto bisogno di scappare in Francia per ottenere l’impunità. E l’impunità è alla base della distruzione di ogni democrazia». Lo ha detto il presidente dei familiari delle vittime della Strage di Bologna, Paolo Bolognesi, riferendosi ai Nar condannati in via definitiva, Giusva Fioravanti, Francesca Mambro, Luigi Ciavardini.