bologna

Una 'hater' di Alessandra chiede un colloquio con l'ex, lui rifiuta

 Una donna già denunciata dalla famiglia di Alessandra Matteuzzi per averne infangato la memoria sui social ha chiesto e ottenuto di avere un colloquio in carcere con Giovanni Padovani, attualmente a processo per l'omicidio dell’ex fidanzata. Padovani, però, ha rifiutato di incontrarla. La circostanza è emersa alla fine dell’udienza in Corte di assise a Bologna, quando l’avvocato Chiara Rinaldi, difensore di parte civile per i parenti della vittima, ha segnalato ai giudici (presidente Domenico Pasquariello) chi fosse la persona autorizzata al colloquio: nei mesi scorsi alcuni 'hater' di Alessandra erano stati citati in giudizio per diffamazione, mentre per altri, tra cui la donna del colloquio, il fascicolo è ancora in fase di indagine.


In udienza il difensore di Padovani, avvocato Gabriele Bordoni, ha detto di non essere a conoscenza della denuncia a carico della donna e ha spiegato, comunque, che il suo assistito ha rifiutato il colloquio.
L’udienza si è aggiornata al 20 novembre, quando dovranno essere ascoltati i periti psichiatrici chiamati a valutare la capacità di intendere e di volere dell’imputato. La seduta è stata a tratti movimentata, con la testimonianza della madre di Padovani intervallata da rumori e commenti del pubblico, con parenti della vittima e membri di associazioni. «Ci vuole rispetto, il dolore è da tutte le parti», ha richiamato all’ordine il presidente della Corte, facendo poi uscire dall’aula una persona che aveva replicato «da questa parte un pò di più», subito dopo l’avviso che non sarebbero state tollerate ulteriori interruzioni. La sorella della vittima, Stefania Matteuzzi, a metà della testimonianza ha lasciato l'aula, tornando solo quando la madre di Padovani, oggi assente, ha lasciato il tribunale. (ANSA).