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Omicidio di Giulia, Turetta (Forse venerdì in Italia): "Ho pensato di farla finita, non ho avuto coraggio"

Filippo Turetta ha cercato «più volte di farla finita» nel corso della sua fuga ma di non avere avuto il coraggio di farlo. La confessione emerge dal verbale di interrogatorio alle autorità tedesche. Agli investigatori che lo hanno fermato, Turetta ha ammesso di aver «ammazzato la mia fidanzata» e di aver cercato «di farla finita ma non ho avuto il coraggio». 

La difesa di Filippo Turetta non esclude di chiedere l’effettuazione di una perizia psichiatrica sul giovane che ha ucciso Giulia Cecchettin. Lo ha affermato oggi il legale, Emanuele Compagno. «Perché non dovremmo escludere - ha sottolineato - di ricorrere a una perizia? Questo non per esonerare il ragazzo da ogni responsabilità, ma questo per capire davvero fino in fondo che cosa c'è stato nella mente".

«La consegna del cittadino italiano è stata autorizzata oggi dalla Procura Generale di Naumburg, per cui il suo trasferimento alla custodia delle autorità italiane avverrà entro alcuni giorni": lo ha comunicato all’ANSA una magistrata della stessa Procura generale regionale della Sassonia-Anhalt, la procuratrice e capo Tatjana Letz, riferendosi a Filipo Turetta. Potrebbe essere venerdì - a quanto si apprende - il giorno del trasferimento in Italia di Filippo Turetta, dopo l’ok all’estradizione da parte delle autorità tedesche. L’operazione è in capo al Servizio per la cooperazione internazionale di polizia (Scip), che si sta coordinando con l'omologo organismo tedesco per organizzare la consegna del giovane. Gli uomini dello Scip - che è un servizio interforze - andranno in Germania per prendere in consegna il giovane che sarà trasferito con un volo diretto a Fiumicino. Una volta a Roma gli verrà notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, sempre nella Capitale. Potrà quindi essere trasferito a Venezia per l’interrogatorio di garanzia del gip

Un portavoce della Polizia di Halle ha confermato che la Punto nera di Filippo Turetta è sempre sotto la custodia giudiziaria tedesca in un deposito «in Germania» e deve essere «nuovamente» esaminata. «L'auto si trova in custodia di polizia in Germania. Ce l’abbiamo noi e siamo in contatto con gli inquirenti italiani» per stabilire «quando l'automezzo verrà esaminato di nuovo a livello tecnico-criminale», ha detto un portavoce della polizia della città della Sassonia-Anhalt rispondendo alla domanda su dove si trovi oggi il veicolo.

Quando è stato arrestato in Germania, Filippo Turetta aveva delle evidenti macchie di sangue sui vestiti e diverse ferite alle mani e alle caviglie. E’ uno dei particolari emersi dalla confessione dell’ex fidanzato di Giulia Cecchettin alla polizia tedesca. Il ragazzo avrebbe detto subito agli agenti che lo hanno fermato di aver ucciso la 22enne e lo avrebbe fatto in inglese.