femminicidio

I genitori di Turetta rinunciano al colloquio in carcere. "Prima devono ricorrere a un aiuto psicologico"

Permesso accordato dal pm ma oggi andrà solo l’avvocato

Hanno rinunciato ad incontrare il figlio in carcere i genitori di Filippo Turetta, attesi alla casa circondariale di Montorio a Verona. Secondo quanto si è appreso i due, Nicola Turetta ed Elisabetta Martini dopo aver ottenuto il permesso dal pm non hanno infatti seguito l’avvocato Giovanni Caruso per il colloquio. Il legale potrebbe comunque andare in giornata a Verona per un nuovo incontro con Turetta.

Da quanto si è appreso, la rinuncia è stata motivata con la necessità di ricorrere a un aiuto psicologico, sia per il giovane che per i due genitori. All’avvocato Caruso non è rimasto altro che comunicare stamani questa decisione alla direzione del carcere di Montorio.