sant'angelo lodigiano
La ristoratrice, il post dell'11 gennaio, le lodi e le critiche
Il post incriminato dell’11 gennaio è ancora là, l’ultimo pubblicato sulla pagina Facebook della pizzeria Le vignole di Sant'Angelo Lodigiano: con lo screenshot della recensione di un cliente scontento di essere stato fatto sedere vicino a gay e a un ragazzo disabile e della risposta della proprietaria Giovanna Pedretti che gli ha chiesto di non tornare nel locale. Post e risposta che hanno fatto diventare Giovanna protagonista di articoli e servizi tv ma anche d i polemiche dopo i dubbi sull'autenticità. Della recensione in rete non c'è traccia. Lei stessa ha raccontato che il cliente l’aveva tolta poche ore dopo averla messa, a inizio estate; poi però il cl iente si è ripresentato al ristorante e lei, dopo avergli detto che non c'era un tavolo per lui, ha pubblicato lo screenshot. Alle domande sui dubbi perché il carattere del post non era quello delle recensioni di Google, ha detto che non aveva «risposta da dare». E ora anche quel post è diventato luogo di dibattito negli oltre 1.400 commenti fra i tanti che le fanno i complimenti (anche dall’estero) e chi la critica per la «recensione fake fatta per acchiappare clienti» che ricalcherebbe un’altra recensione fatta a Vicenza.
Pizzeria chiusa
Sono abbassate le saracinesche della pizzeria 'Le Vignolè di Sant'Angelo Lodigiano. Non si sono più alzate da quando ieri il corpo della titolare Giovanna Pedretti è stato trovato nel Lambro. La ristoratrice era stata accusata sui social per un post che non sarebbe stato autentico di un cliente che avrebbe protestato per la presenza di gay e disabili ad un tavolo del suo locale. Sulle saracinesche è stato affisso un cartello che invita a «non depositare oggetti e fiori davanti alle vetrine».
Nessun problema economico
Giovanna Pedretti e la sua famiglia non avevano particolari problemi economici. E’ quanto emerge dalle prime verifiche delle forze dell’ordine sulla situazione patrimoniale della ristoratrice trovata ieri pomeriggio morta a Sant'Angelo Lodigiano. L’ipotesi più accreditata è quella del suicidio e in questo caso la situazione economica non dovrebbe quindi esser e il motivo. La donna e il marito avevano gestito altre attività di ristorazione in passato. In particolare la v endita di un locale aveva consentito loro di potersi permettere di non lavorare per un breve periodo. (ANSA).