TORINO
"Caso Bibbiano": lo psicoterapeuta Foti chiede 320mila euro di danni a Selvaggia Lucarelli
Una causa civile contro Selvaggia Lucarelli è stata avviata in tribunale a Torino da Claudio Foti, lo psicoterapeuta piemontese processato per il presunto "caso Bibbiano" e in seguito assolto dalla Corte d’appello di Bologna. L'iniziativa riguarda anche due quotidiani che fra il 2019 e il 2020 ospitarono alcuni articoli della giornalista-blogger.
Foti si è sentito diffamato per l’accostamento ad altre vicende di cronaca, una delle quali, risalente al 1996, fu segnata dal suicidio di quattro persone nel Biellese. «Accostamenti insensati - spiega il legale dello psicoterapeuta, l'avvocato Luca Bauccio - che hanno provocato un grave danno alla reputazione di Foti. Non è mai stato lui a decidere chi era colpevole o innocente: il suo lavoro era svolgere delle consulenze».
La richiesta nei confronti di Lucarelli è di un risarcimento di 320mila euro, cui si aggiungono le somme chieste ai quotidiani per un totale di 460mila euro.
«Prima di scrivere certe cose - commenta Bauccio - bisognerebbe pensarci su. E magari conoscere più a fondo i processi di cui ci si vuole occupare. Articoli come quelli incitano all’odio, alle gogne sui social, ai comportamenti incivili, e finiscono per distruggere le vite degli altri». Nel procedimento torinese Lucarelli è assistita dall’avvocato Caterina Malavenda.