GIALLO

Scomparsa nel Torinese: l'ex compagno, non ho speranze

Continuano le indagini per ritrovare Mara Favro

«Non la rivedremo più, se non cadavere, se mai succederà». L’ex compagno di Mara Favro, la 51enne scomparsa a Chiomonte (Torino), in Val di Susa, non ha molte speranze che venga ritrovata la donna di cui si sono perse le tracce tra il 7 e l’8 marzo. L’uomo, Massimiliano, intervistato da diversi quotidiani, è convinto che Mara «non si sarebbe mai allontanata da sua figlia: viveva per lei. Ogni suo impegno non la discostava mai dalla bambina». La donna è madre di una bimba di 9 anni. «Ripeto: è impossibile che si sia allontanata da sola, per questo sollecitiamo le indagini».
Secondo Massimiliano, più passa il tempo e più le speranze si assottigliano. Nella storia, spiega che a suo parere, sono «implicate brutte persone, malvagie, gente che ha detto menzogne. Al momento della scomparsa c'erano attorno a Mara persone orrende, tra bugie e verità non dette».
La donna, residente a Susa, con lui non avrebbe mai parlato di lasciare il lavoro, nella pizzeria di Chiomonte, come invece aveva scritto in diversi messaggi WhatsApp inviati a un suo conoscente quando è scomparsa «Neppure un accenno, non ha mai fatto trapelare nulla. Era una persona eccessivamente riservata, altrimenti chissà, forse avremmo potuto aiutarla».
Infine l’ex di Mara lancia un appello alle «donne di questi uomini malvagi, che avranno madri, mogli, figlie. Devono aiutarci, per fare giustizia, per mia figlia, e per loro stesse. Chi vive al fianco di persone così è in pericolo: raccontino quel che sanno e si mettano in salvo».
Intanto proseguono le indagini: i carabinieri hanno sequestrato la seconda macchina su cui era salita Mara Favro prima di svanire nel nulla, dato che la sua Panda verde aveva problemi ai freni.