MILANO
Liliana Segre: "Dovrò essere cacciata ancora dal mio Paese?". Donzelli (FdI): "Ascolteremo il monito della senatrice a vita"
La senatrice a vita: "Con grande potere della destra non ci si vergogna più di nulla"
"Credo che queste derive, chiamiamole derive, che sono venute fuori in quest'ultima settimana così in modo eclatante ci siano sempre state, nascoste, non esibite, ma che in parte ci siano sempre state, e che con questo governo si approfitti di questo potere grande della destra, che del resto è stata votata non è che è rivoluzionaria, non ci si vegogni più di nulla": è quanto ha detto Liliana Segre a In Onda su La7 in merito all'inchiesta di Fanpage. "Ora alla mia età dovrò rivedere ancora questo, dovrò essere cacciata dal mio paese come sono già stata una volta?", ha aggiunto.
Donzelli: "Ascolteremo il monito della Segre"
Ascolteremo stasera, come anche nelle occasioni passate, con la massima attenzione e il massimo rispetto le parole della Senatrice Segre. Sono sempre un monito per tutti gli orientamenti politici. La Senatrice Segre quando si riflette sul pericoloso germe dell’antisemitismo è un simbolo di tutta la Nazione. Un simbolo che deve essere rispettato da tutti senza polemiche e senza strumentalizzazioni». Lo afferma Giovanni Donzelli, responsabile organizzativo di Fdi interpellato dall’Ansa in merito alle dichiarazioni di Liliana Segre sull'inchiesta di Fanpage.