STATI UNITI
Trump sostiene che Taylor Swift lo appoggia ma non è vero: posta sui social foto create con l'AI
Donald Trump è tornato dopo due giorni in Pennsylvania per il primo di una raffica di comizi quotidiani a tema negli Stati in bilico, come contraltare alla convention dem a Chicago. Lunedì a York con focus su economia ed energia, martedì parlerà della lotta alla criminalità in Michigan e il giorno dopo in North Carolina di sicurezza nazionale insieme al suo vice JD Vance. Infine l’immigrazione, giovedì in Arizona e venerdì in Nevada: sarà la sua settimana di campagna elettorale più intensa dalle primarie, tentando di contendere i riflettori al partito dell’Asinello.
I repubblicani alla Camera provano intanto a rovinare la festa e il discorso d’addio a Joe Biden nel primo giorno della kermesse, concludendo che è passibile di impeachment per aver favorito gli affari di famiglia quando era vicepresidente, pur senza raccomandare lo stato in messa d’accusa.
«Chicago è una zona di guerra», attacca il tycoon di buon mattino su Truth, ricordando i numerosi omicidi in città e promettendo di combattere il crimine in America, anche se le ultime statistiche parlano di una sensibile riduzione sotto la presidenza Biden. Frustrato dai sorpassi di Kamala Harris nei sondaggi e temendo di perdere ulteriore terreno con gli attesi endorsement delle star di Hollywood alla kermesse dem, l’ex presidente non esita a postare su Truth anche una serie di immagini di Taylor Swift generate con l’intelligenza artificiale sostenendo falsamente che la popstar gli ha dato l’endorsement. «Accetto», scrive dopo aver condiviso una serie di immagini in cui si vedono donne che indossano magliette con la scritta «Swifties for Trump». Molte di queste foto sembrano chiaramente manipolate mentre un’altra è di un giornale satirico in cui si sosteneva che la cancellazione dei concerti di Taylor a Vienna per una minaccia terroristica avrebbero convinto la cantante a schierarsi con Trump. C'è infine una foto della stessa Swift con addosso il costume dello Zio Sam: l’immagine, anche questa chiaramente manipolata, è accostata al messaggio «Taylor vuole che tu voti per Donald Trump». La star non si è ancora espressa sul voto per la Casa Bianca ma nel 2020 aveva dato l’appoggio a Biden attaccando il tycoon per la sua reazione alle proteste per la morte dell’afroamericano George Floyd per mano della polizia di Minneapolis.
Trump deve fare i conti anche con gli influencer dell’estrema destra, tra cui il suprematista bianco Nick Fuentes, che minacciano una «guerra» digitale contro i dirigenti della sua campagna Chris LaCivita e Susie Wiles per il posizionamento troppo morbido e mainstream su alcuni temi, dalla razza all’immigrazione. La prima mossa, incassata come una vittoria dalla "far-right" americana, è stata ingaggiare "falchi" della campagna precedente, come il controverso Corey Lewandowski, cacciato nel 2021 per molestie sessuali.