Il dramma
13enne morta a Piacenza, "Aveva segnalato il fidanzato ai servizi sociali"
La famiglia: "Non crediamo al suicidio, no ai killer liberi"
La famiglia di Aurora, la madre e la sorella che vivevano con lei a Piacenza, non può accettare che sia morta suicida o per incidente: la ragazzina non aveva mai dato segni di questo tipo e anzi, stava facendo programmi sul futuro. Per il suo 14esimo compleanno, tra una decina di giorni, dovevano andare in vacanza per festeggiare. Invece venerdì 25 ottobre, di mattina presto, la 13enne è precipitata dal palazzo dove abitava, mentre si trovava insieme al fidanzato, 15 anni, ora indagato a piede libero per omicidio.
L’avvocato che assiste i parenti della ragazzina, Lorenza Dordoni, è chiara: «La mamma e i familiari non credono assolutamente all’ipotesi di suicidio così come non credono assolutamente all’ipotesi di caduta accidentale», dice la legale, che comunque rinnova la fiducia agli inquirenti. «La ricostruzione dei fatti - aggiunge - è affidata ovviamente al sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Bologna unitamente al nucleo investigativo dei carabinieri, che da quando si è verificato il fatto, dalla mattinata di venerdì, stanno lavorando alacremente, senza trascurare alcun particolare».
Aurora venerdì doveva andare a scuola e invece è salita sul balconcino all’ottavo e ultimo piano dell’edificio con il suo fidanzato, un ragazzo di 15 anni compiuti da poco, con cui pare avesse una relazione problematica e che ora è sospettato di omicidio volontario, nell’ipotesi provvisoria e tutta da verificare che dopo una lite abbia buttato giù la ragazza.
Tra chi è stato sentito dai carabinieri c'è proprio la madre di Aurora. Un dettaglio importante che avrebbe riferito, e che andrà riscontrato, è che pochi giorni fa la figlia aveva segnalato ai servizi sociali il comportamento del fidanzato. Un comportamento ritenuto ossessivo e geloso, con le difficoltà da parte della ragazza a interrompere la relazione. Nei prossimi giorni la famiglia potrebbe presentare una denuncia agli inquirenti per ricostruire altri presunti episodi subiti dalla ragazza. Ieri era stata la sorella 22enne, sui social, a parlare di «ennesimo femminicidio» e a pubblicare screenshot delle chat con Aurora, sul fidanzato. «Verrà organizzata da me personalmente una fiaccolata in nome suo e di tutti i femminicidi che succedono ogni giorno», ha scritto ancora su Instagram, chiedendo giustizia e dicendo «no ai killer a piede libero».